LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] principî generali. A queste idee si ispirava una sorta di avvertimento quasi tutti diorigine settentrionale, rappresentava quanto di nuovo e di avanzato poteva delPaese, ma il Consiglio dei ministri respinse la proposta di Sella e Castagnola di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] della felicità della famiglia, nel terzo della ‘masserizia’, del governo e dell’amministrazione del padre di famiglia, e nel quarto libro (dedicato nel 1441 al Comune di Firenze) dell’amicizia e dei prìncipi. I temi, gli argomenti e le idee sono ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante diorigine svizzero-francese [...] questo rinnovamento a quello economico e civile delpaese. Al Conciliatore il B. collaborò intensamente, tornando ad elaborare - nei vari articoli di informazione letteraria, di critica e di polemica - i criteri annunciati già nella Lettera semiseria ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] di Robespierre.
Al principiodel '94 il vicario didi Torino per intercessione dell'amico Vincenzo Marenco. "Essendo divenuto quel paese 1815 nell'Archivio nazionale di Parigi, Roma 1936, pp. 296-99; E. Rota, Le originidel Risorgimento (1700-1800), ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] , il numero di genngiugno 1975 di Ricerche storiche. Le origini ideologiche del fenomeno sono state studiate da E. Santarelli, La revisione del marxismo in Italia, Milano 1964. Un raffronto tra il sindacalismo ital. e quello di altri paesi europei è ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, diorigine [...] paesedi un eccessivo carico fiscale e a ripartire più equamente le contribuzioni, gli suggerì l'iniziativa di un generale censimento delle persone e dei beni del G. Scichilone, Origine e ordinamento della Deputazione del Regno di Sicilia, in Archivio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] Trento, con il ruolo di pretore (1791) e poi di consigliere aulico delPrincipato (1793), dove finì il sentimento nazionale era all’origine della sua gratitudine verso i condizioni in cui versava il Paese, obbligato alla modernizzazione e insieme ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] che dominava in quegli stessi anni nel nostro paese. Mi trovavo pertanto in un dissidio che del concetto di “autonomia” dell’arte. Ne conseguiva che il binomio autonomia ed eteronomia non veniva assunto come polarità di categorie e principî ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] la propria opera, sembra di leggere una pagina di una ben nota lettera di G. B. Marino a C. Achillini (G. B. Marino, Opere scelte, a c. di G. Getto, Torino 1949, pp. 150 s.), in cui il poeta-principedel barocco svolge un'argomentazione analoga ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] , senza essere contrario per principio all’iniziativa pubblica – che, almeno fino a quando non ne rimase deluso sul piano pratico, considerava parimenti importante di quella privata per lo sviluppo delpaese – riteneva che dovesse avere carattere ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...