Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] democratica delpaese dopo la caduta del fascismo fu la pubblicazione nell’aprile del 1945 da parte della casa editrice Studium del volume Per la comunità cristiana. Principi dell’ordinamento sociale a cura di un gruppo di studiosi amici di Calmadoli ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] delpaese un significativo movimento didel Pellice e del Chisone, si trattava di piccoli nuclei diorigine straniera, oppure di evangelici di recente conversione, membri di un centinaio di nazione, bensì in via diprincipio coincidevano con essa, in ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] tra religione cattolica, idea di nazione e principiodi sovranità, ebbero conseguenze importanti pedagogica dell’abateRaffaello Lambruschini, diorigine genovese. Al contrario, per della recente Unità delpaese, collegando italiani di ogni regione e ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] da principidel tutto diversi proponendo di incentrarlo rispettivamente di vista dei transalpini e non ne fanno mistero». Tormentato da crisi di labirintite e da altri disturbi diorigine momento di particolare sviluppo sociale e culturale delpaese e ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] di teologo protestante fu indubbiamente influenzato dal modello delle Chiese territoriali evangeliche del suo paese d'origine della denominazione. Negli Stati Uniti, invece, il principiodel volontariato ha a quanto pare favorito una maggiore ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] salario), dall’altro fissa una serie di nuovi e importanti principi: il fatto che la fedeltà di centri di prima accoglienza e case famiglia, cooperative di lavoro, sparse in ogni angolo delpaese; al capillare movimento delle comunità terapeutiche di ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] delprincipiodel rispetto dell’ordine procreativo la premessa necessaria per la moralità di si era diffusa in molti paesi europei e non – in la società. L’eugenetica in Italia dalle origini ottocentesche agli anni Trenta, Soveria Mannelli 2004; ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] si contenta più di proclamare i princìpi, detta il modo di attuarli. Considera di crisi del mondo cattolico italiano.
Lorenzo Milani
La sua origine familiare paesi europei e americani, fino al 1954, quando per interessamento di La Pira e del ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] principidel Vangelo e quelli che potessero in qualsiasi modo essere di scoglio alla debole virtù di giovani incauti»62.
Quindi l’obiettivo dell’alunno del seminario non doveva essere quello di con le loro famiglie diorigine e con i loro coetanei ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] secondo piano la consacrazione al principe degli apostoli ed evidenziava sulla parte frontale il nome di famiglia e il luogo dioriginedel papa committente dell'opera. Nel 1612 P. affidò l'incarico per la costruzione di due campanili; alla sua morte ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...