. È un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentano a mano [...] tipico di questa forma: piccoli o grandi feudatarî, ma specialmente cavalieri, si fanno svaligiatori di monasteri e di suoi nuclei di malandrini. Passati in quel di Potenza e di Melfi, essi, al principio del 1861, erano già provvisti di cavalli e ...
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Provincia (nomo) del Peloponneso (Grecia), che ne occupa tutto il centro e un tratto della costa orientale; misura 3690 kmq. di superficie e conta una popolazione di circa 155.000 abitanti (42 per kmq.). [...] corrotta. L'Arcadia stessa, ovvero il Peloponneso centrale, si chiama, nella Cronaca di Morea, Mesarea (Mediterranea).
I principi e cavalieri dell'Occidente non poterono impadronirsi dell'Arcadia senza lotta. Specialmente oppose forte resistenza ...
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Regione della Grecia centrale. Dal 1900 al 1910 costituì un dipartimento amministrativo a sé con capitale Livadia (Lebadea, Levádeia); attualmente è unita all'Attica (v.) nel nomós di Attica e Beozia. [...] di 1000 opliti e 100 cavalieri, di guisa che ne risultava un esercito di 11.000 opliti e 1100 cavalieri. Tebe era stata alleata di nel 386 si risolvé tutta in vantaggio di Sparta, e, in base al principio che tutte le città greche dovessero essere ...
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Sede del governo olandese (ma la capitale dell'Olanda è Amsterdam), residenza della regina, capoluogo dell'Olanda Meridionale, situata nella parte orientale di questa provincia a quattro chilometri dal [...] , nella sala dei cavalieri, abiurarono solennemente Filippo II di Spagna come loro sovrano di Londra del 26 febbraio 1909.
Circa l'arbitrato, la conferenza si è limitata a fare un'affermazione platonica nel suo atto finale, riconoscendo il principio ...
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Vestimento di cuoio (donde il nome) o di acciaio, che ricopre il busto e i fianchi della persona lasciando libero il movimento delle cosce. Con il casco (v. elmo) e lo scudo costituisce il gruppo delle [...] a tutta l'armatura e alla barda (v. armi). Qualche volta le corazze diprincipi, di gran signori, di condottieri illustri, venivano coperte al petto con ricche stoffe di seta aderenti all'armatura. Quest'uso è d'origine italiana e risale alla fine ...
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Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] lavorio della retorica abbia abbastanza esagerato le forze d'A. al principio della marcia e i disagi nel superare gli ostacoli degli uomini e Foligno mandato dal console Servilio con quattromila cavalieri, di cui perirono più della metà. Malgrado la ...
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Dal greco ἀστρολογία "scienza degli astri"; è la scienza che presumeva di determinare i varî influssi degli astri sul mondo terreno e i risultati delle combinazioni di tali influssi; quindi, di prevedere [...] pagane, ed intendeva oltre a ciò di tutelare un principio che dal fatalismo astrologico, sarebbe risultato terribilmente o anche, come il Keplero, a scopo di guadagno; invece Bonaventura Cavalieri nella sua Prattica astrologica, non tocca mai degl ...
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TRIPOLI (A. T., 113-114)
Emilio SCARIN
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Guido ALMAGIA
La più importante città e il principale porto della Libia, capoluogo della colonia, e sede del governatore generale. [...] costruito dagli Arabi nel sec. VII; nel secolo XVI venne rifatto dagli Spagnoli e dai Cavalieridi Malta; successivamente fu sede dei principi Caramanli e dei governatori turchi.
Dopo la conquista italiana venne restaurato e abbellito dall'Architetto ...
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SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] delle Piscatoriae, tra le donne e i cavalieri che attendono sul lido il ritorno del di alcune incongruenze dell'azione, si vede che le prime prose sono brevi e destinate solo a esporre la "ragione" delle egloghe, le quali costituivano nel principio ...
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LEGIONE
Plinio FRACCARO
Alberto BALDINI
. Legio indicava originariamente la leva (Varrone, De lingua lat., V, 87) e quindi l'intero esercito romano: i due termini sono all'uso arcaico coordinati [...] ribadì il principio che le legioni dovevano essere composte di cittadini romani, cioè in sostanza d'Italiani e di abitanti d' di legatus (Augusti) legionis, di solito un senatore di rango pretorio (in Egitto però i praefecti legionum erano cavalieri ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...