Doglia mi reca ne lo core ardire
Vincenzo Pernicone
Questa canzone (Rime CVI) è citata nel De vulgari Eloquentia (II II 9) come esempio di canzone che ha per argomento la rettitudine (directio voluntatis), [...] dal n. 3 al n. 17 a causa dell'aggiunta di altre rime in principio e in fine. Nell'edizione Giuntina del 1527 figura nel libro D. aveva dimostrato la mancanza della virtù nei falsi cavalieri che non sanno che cosa sia la vera leggiadria sostituendola ...
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BARBATO, santo
Alessandro Pratesi
Visse nel sec. VII, ma non si conoscono né la data di nascita né il luogo d'origine. Le tradizioni, raccolte da alcuni autori, che lo vogliono nativo di Cerreto Sannita [...] di caprone appesa ai suoi rami, che i cavalieri colpivano da tergo mangiandone poi i brandelli: in questa pratica,, probabilmente di 84-96; F. Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an.604), Faenza 1927, pp. 255, 259, ...
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MALABAILA, Alessandro
Renato Bordone
Nacque probabilmente ad Asti verso il 1430 - nel 1441 risulta infatti essere ancora minorenne - da Antonio Abelloneo e da Luserna Pulsavino di Alba.
La famiglia [...] la loro attività finanziaria a Bourg-en-Bresse insieme con i Malabaila del ramo di Valgorrera; al principio del Quattrocento detenevano ancora una "casana" (banco di pegno) a Genova, anche se dal 1407 avevano acquistato dagli Asinari il castello ...
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UBALDINI, Petruccio
Anna Lisa Somma
– Uomo d’armi, ma anche miniaturista, calligrafo e scrittore, nacque intorno al 1524 a Firenze nella nobile famiglia degli Ubaldini di Urbino. Le informazioni relative [...] veste di miniaturista, calligrafo e storiografo di accadimenti della storia coeva. Al principio degli di Scotia e delle isole sue adiacenti (Anversa s.d., ma Londra, Wolfe, 1588), la prima destinata ai «nobili e illustri signori e magnanimi cavalieri ...
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EMMANUELE (Emanuele, Emmanueli), Pietro
Maria Muccillo
Nacque forse sullo scorcio del secolo XVI o agli inizi del XVII, a Palermo dato che tutte le fonti concordi lo designano come "Panormitanus". Assolutamente [...] Maghetti, richiedente la radice quadrata di un settinomio, affermando che, poiché la radice indica il principio e l'origine della cosa e anche il parere negativo di illustri scienziati come, oltre al Borelli, il Cavalieri, il gesuita Fabrizio Brizio ...
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Vedi TOLFA dell'anno: 1966 - 1997
TOLFA
M. Torelli
Attorno a questo centro moderno, circa 70 km a N di Roma, addossato ad una cima del gruppo di colline nell'antichità dette Monti Ceriti, sono dislocati [...] ellenistico è rappresentato dai resti di un piccolo santuario campestre in località Grasceta dei Cavalieri, al valico cioè dei monti Roma 1879; G. A. Colini, Le antichità di Tolfa e Allumier e il principio dell'Età del Ferro in Italia, in Bull. ...
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CARRONE (Carron), Felice, marchese di San Tommaso
Carla Bernardi Varvello
Figlio di Alessandro, marchese di San Tommaso, allora intendente del Tesoro in Toscana (morto nel 1816), e di Enrichetta Guasco [...] dai tempi di Talete sino al principio del secolo XIX, Torino 1837); articoli di viaggi e di colore locale subalpino, III(datt.), p. 110; C. A. De Rosa di Villarosa, Notizie di alcuni cavalieri del Sacro Ordine gerosolimitano, Napoli 1841, pp. 84-86;L ...
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Le crociate
Franco Cardini
La crociata è una sorta di «balena bianca» che attraversa la storia della cristianità occidentale fin quando essa è stata definibile come tale, cioè fino a circa il sec. 16°, [...] sulla sequenza di spedizioni militari (che erano al tempo stesso, quanto meno in linea diprincipio, pellegrinaggi armati di periodizzazione formale, J. Riley-Smith ha suggerito di chiudere «l’era delle crociate» con la cacciata dei cavalieridi ...
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AMALRICO BARLAIS
MMichel Balard
Figlio di Rinaldo Barlais, che era stato compagno e consigliere di Guido di Lusignano, re di Gerusalemme, e che nel 1197 aveva difeso senza fortuna la piazza di Giaffa [...] la spedizione del vecchio sire di Beirut raggiunse la Siria, disertò insieme ad altri ottanta cavalieri che furono ricondotti a Beirut da da A. nella storia cipriota al principio del XIII secolo. Fedele ad Alice di Champagne, A. aveva abbandonato il ...
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BICHI, Margherita
Silvana Menchi
Nacque a Siena il 24 genn. 1480 in seno a una delle famiglie più cospicue del patriziato cittadino, illustrata da cavalieridi Rodi, magistrati e alti prelati.
Terzogenita [...] donazione della città e delle sue chiavi alla Vergine che era stato compiuto dopo la battaglia di Montaperti. Le cerimonie vertevano sul principio dell'Immacolata Concezione: ad essa il giorno della vittoria e i seguenti dovevano essere consacrati, e ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...