Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] 85-96). Ma il principiodi nazionalità non si affermò per Mazzini solo o tanto attraverso scritti teorici – sebbene essi fossero premessa all’«educazione» dei seguaci e delle masse – bensì attraverso l’azione cospirativa e militare. La Giovine Italia ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] di Dio era conservata e preservata grazie all'azionedi molte e distinte sostanze eteree sottili ed elastiche, nonché dall'azionedi forze di attrazione edi come principio universale dell'acidità e agente attivo di tutte le reazioni chimiche. ...
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Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] sul volto di maggior fascino (Langlois 1987). Tale reazioneè immediata ed evidentemente principio ordinatore e quanto è maggiore il grado di ordine, tanto più soddisfacente è al livello ottimale, e metro di misura di tale azione stimolante può essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] una scrittura di carattere storico sul conciliarismo (consulto 9 ePrincipiodi scrittura della azionie dai discorsi dei protagonisti e quello dell’annalistica di Baronio come mera elencazione di dati lasciano qui il posto a una potente capacità di ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] genovese A. Capece Minutolo principedi Canosa e il Lamennais degli attacchi all'indifferentismo religioso e al gallicanesimo, il L. infittiva i suoi rapporti con gli ambienti e i personaggi della reazione. Sua interlocutrice privilegiata era ...
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positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] le teorie di Spencer) e venne spazzato via agli inizi del Novecento dalla reazione neoidealistica di Croce e Gentile. di significanza e del principiodi verificabilità, il neopositivismo ha avuto una seconda fase – soprattutto a opera di Carnap edi ...
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ordine
órdine [Der. del lat. ordo -inis] [LSF] (a) Disposizione regolare di più cose secondo una regola prefissata; (b) il grado più o meno grande di organizzazione interna di un sistema complesso, relativ. [...] azionedi leggi deterministiche: v. caso: I 513 e. ◆ [LSF] O. di grandezza: (a) il valore numerico approssimativo di una grandezza fisica; (b) operatore, di O. di una reazione chimica: v. cinetica chimica: I 603 c. ◆ [FSD] O. di un asse di simmetria: ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...