La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] degli attributi divini. Egli, infatti, si richiama all'immutabilità dell'azione di Dio per giustificare la legge della conservazione del moto e la formulazione del principiodi inerzia, che costituiscono i fondamenti della sua fisica.
Descartes, come ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] loro riti nei boschi. Probabilmente facevano sacrifici umani (i Celti conservavano la testa dei nemici uccisi in battaglia). Quanto all'aldilà, filosofia greca.
La battaglia contro il principiodi autorità
Per affermare l'autonomia della ricerca ...
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Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...] all'utilizzo di determinate modalità di analisi e concettualizzazione derivanti dai principîdi strutturazione le sue due recensioni superstiti, differenze nel grado di diffusione e diconservazione, nella natura della lingua e del contenuto. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] dovere religioso di ‘cura’ nella prospettiva di un rinnovamento cosmico e di una riunificazione delle cose al principio: sottomettendo le cose terrene al Cielo, il mago ficiniano porta a compimento la perenne azione diconservazione che Dio esercita ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] sua natura, di compiere ciò che è necessario per sé stessa e per la sua conservazione.
Ma di che tipo di influenze si trattava astrologica per spiegare il principiodi gravitazione universale e non mostrò in alcun modo di dar credito all'astrologia ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] della vita cenobitica secondo i principî della regola benedettina spinse dunque G. a lasciare l'eremo di Camaldoli e a fondare, con vallombrosano, che mostrano un comune intento diconservazione e di celebrazione della memoria del padre fondatore, ...
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Esumazione
Claudia Mattalucci
Esumazione è l'atto di esumare (dal latino exhumare, "trarre fuori dall'humus, dalla terra") cioè di estrarre dalla tomba, o dalla terra, il cadavere che vi era stato deposto. [...] ; altre volte, invece, i resti vengono accuratamente conservati: la memoria dei morti vive attraverso i luoghi molte generazioni. Il culto degli antenati si basa su un principiodi reciprocità: immediatamente dopo la morte, i vivi sono dominati dal ...
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DELLA GAZATA, Pietro
Odoardo Rombaldi
Nacque verso la metà del 1336 da Franceschino, notaio, figlio di Guido, nobile di Gazata, castello del Reggiano, soggetto ai Sessi coi quali era imparentato.
Dalla [...] Prospero, della prima metà del sec. XV, fornitogli dal Bacchini, mutilo in principio, in mezzo e forse nel fine, che il Muratori emendò, rammaricandosi del pessimo stato diconservazione. Nel 1907 G. Bertoni (in Archivio muratoriano, n. 4, pp. 226 ss ...
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GIOVANNI Scriba, santo
Flavia De Rubeis
Quarto vescovo di Napoli di questo nome, nacque da famiglia di umili origini presumibilmente verso la fine dell'VIII secolo. Studioso delle Sacre Scritture e [...] contraenti del patto stipulato il 4 luglio 836, quando il principe longobardo Sicardo promise al vescovo G. ("electo sancte ecclesie interpretate come atto di difesa e diconservazione delle reliquie stesse situate nella catacomba di S. Gennaro ...
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BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] "divulgativa" e della fissazione normativa dei principi e dei decreti dommatici emersi dal concilio di Trento e promulgati dall'autorità pontificia. A quest'esigenza diconservazione e di salda e metodica sanzione dell'unità dottrinale ...
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conservazione
conservazióne s. f. [dal lat. conservatio -onis]. – 1. a. Il conservare: commissione preposta alla c. dei monumenti; metodi di c. degli alimenti (essiccazione, affumicatura, salatura); c. sott’aceto, sott’olio; in senso fig.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...