La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] di questi fattori, con l’accentuazione dell’uno o dell’altro. La nazione, secondo una prevalente concezione moderna, come principiodi afferma l’esistenza della nazione come realtà di fatto e ne auspica la conservazione; b) sostiene e promuove il ...
Leggi Tutto
LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principedi Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] pratica e pubblica nelle alte sfere dirigenti del principio della preparazione attiva verso la nuova fase fascista" strumento di riscatto nazionale. A suo avviso il nuovo regime poteva rappresentare una formidabile forza diconservazione e di "tutela ...
Leggi Tutto
GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] più generale "principiodi giustizia che deve essere fondamento degli Stati" (La questione di Firenze e il modo di risolverla, in commissione per studiare la questione della conservazione o della demolizione del palazzo di S. Giorgio in Genova, le ...
Leggi Tutto
FUSINATO, Guido
Giulia Caravale
Nacque a Castelfranco Veneto il 15 febbr. 1860 da Arnaldo e da Erminia Fuà. Laureatosi in giurisprudenza a Roma nel 1880, approfondì la sua preparazione culturale a Berlino, [...] cui l'analisi di problemi concreti si legava sempre alla trattazione di questioni dottrinali.
Al principiodi nazionalità come perno l'Italia di affiancarsi alle maggiori potenze europee e svolgere una funzione primaria nella conservazione degli ...
Leggi Tutto
MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] contesto votato alla conservazione. Tutto il patrimonio immobiliare fu oggetto di un fidecommesso, che 319, 387; G.N. Pasquali Alidosi, Li dottori bolognesi di legge canonica e civile, dal principiodi essi per tutto l'anno 1619, Bologna 1620, p. 181 ...
Leggi Tutto
DELLA GAZATA, Pietro
Odoardo Rombaldi
Nacque verso la metà del 1336 da Franceschino, notaio, figlio di Guido, nobile di Gazata, castello del Reggiano, soggetto ai Sessi coi quali era imparentato.
Dalla [...] Prospero, della prima metà del sec. XV, fornitogli dal Bacchini, mutilo in principio, in mezzo e forse nel fine, che il Muratori emendò, rammaricandosi del pessimo stato diconservazione. Nel 1907 G. Bertoni (in Archivio muratoriano, n. 4, pp. 226 ss ...
Leggi Tutto
Miguel Gotor
Da una tangentopoli all’altra
Se si confronta la crisi che nel biennio 1992-93 pose fine alla cosiddetta ‘Repubblica dei partiti’ con quella che sta attraversando l’Italia in questo periodo [...] della società civile, giudicata per principio incontaminata e quindi in grado di sostituirsi al vecchio regime con effetti di quel passaggio storico, tesa a sottolineare soltanto gli aspetti di rottura e non le dinamiche diconservazione e di ...
Leggi Tutto
BALDASSERONI, Giovanni
Renato Mori
Nato a Livorno il 27 nov. 1795, da Ascamo e da Anna Margherita Bertolli, abbandonò nel 1812 gli studi giuridici, ai quali lo aveva indirizzato il padre, ed entrò nella [...] B. una vera adesione ai principî liberali per cui di fronte alle invincibili opposizioni del granduca, dell'Austria e dei reazionari toscani egli finì per abbandonare il programma moderato e seguire un indirizzo conservatore-reazionario. Infatti, pur ...
Leggi Tutto
Metternich-Winneburg, Klemens Wenzel Lothar, conte, poi principedi
Politico austriaco (Coblenza 1773-Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l’università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. [...] , fondato sulla interdipendenza degli interessi degli Stati commisurati al principio della conservazione politica e sociale: il principio dell’intervento era la logica conseguenza di tali premesse. Nel «sistema» metternichiano l’interesse generale ...
Leggi Tutto
PINDEMONTE, Leonida
Chiara Quaranta
PINDEMONTE, Leonida. – Nacque a Verona nel 1565, da Giuseppe, appartenente a un ramo collaterale del casato marchionale dei Pindemonte, e da Lucrezia Albertini. Nel [...] tra i fondi della Biblioteca Moreniana di Firenze (Mappe, 29), all’interno di un volume in folio settecentesco.
Presumibilmente a causa delle cattive condizioni diconservazione, un anonimo restauratore decise di tagliare la carta, che, secondo le ...
Leggi Tutto
conservazione
conservazióne s. f. [dal lat. conservatio -onis]. – 1. a. Il conservare: commissione preposta alla c. dei monumenti; metodi di c. degli alimenti (essiccazione, affumicatura, salatura); c. sott’aceto, sott’olio; in senso fig.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...