Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] di homo oeconomicus su cui era fondata. Teorico di una nuova economia politica basata sull’identitàdi Stato e individuo e «sulla statalità di , significava esprimere un giudizio di valore in nome di un principio assoluto; significava perdonare chi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] di posizione nei confronti delle fibrillazioni che turbavano la vita del giovane ordine, ancora incerto sulla sua vera identità siano gli esemplari delle cose; e sembra Aristotele il principedi costoro; infatti, e all’inizio della Metafisica, e ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] questi individuarono nel pensiero arabo e giudaico quelle identità comuni su cui muovere i propri ragionamenti. alla creazione delle anime […]. E tornatoci alla memoria il libro di Aristotile, principe de' filosofi, che s'intitola 'de Pomo' […] in ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] loro legate da un rapporto di "unione" e "distinzione", "il primo risiede nell'identità dell'oggetto principale", il secondo del '70 Su la caduta del principato ecclesiastico (p. 2, pp. 340-49), di pieno assenso all'opera del governo, specialmente ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] in maniera relativamente identica. Il processo di formazione delle abitudini principio; si tratta dello sviluppo di una spontaneità irriflessa che penetra e si stabilisce sempre di più entro la passività dell'organizzazione, al di fuori e al di ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] nel senso che vi possono essere violazioni del principiodi u. anche di fuori di quei casi. Un’applicazione diretta dell’art. gli stessi valori (in questo caso il termine è sinonimo diidentità; in un contesto algebrico, il simbolo = è usato anche ...
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Diritto
Denominazione genericamente usata nelle leggi e nelle discipline giuridiche per indicare organismi e istituti caratterizzati dalla presenza di interessi e finalità più o meno superindividuali, [...] venne sempre più assumendo quei caratteri diidentità, stabilità e inalterabile costanza, che non erano più incompatibili, in linea diprincipio, con l’ammissione di una molteplicità di e., forniti appunto di questi caratteri. E infatti il pluralismo ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] troverà integrale applicazione da parte di D. Hume. Presupposto dell'indagine è il principio, di derivazione cartesiana, che avere della metafisica (spazio, tempo, movimento, causa, identità, sostanza, individuo, persona) vengono allora esaminati, ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] del t. è con ciò un corollario del principiodi contraddizione (➔), dal quale è distinguibile solo quando lo stesso principiodi contraddizione venga fuso con quello diidentità (➔).
numismatica
In numismatica, la parola t. seguita dal nome della ...
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Nell’accezione comune, inclinazione esclusiva verso un oggetto, sentimento intenso e violento (di attrazione o repulsione) che può turbare l’equilibrio psichico e la capacità di discernimento e di controllo.
Filosofia
Nel [...] più specifici di affezione, emozione e pulsione (erotica e aggressiva); in effetti esso va inteso quale principiodi attivazione di un’emotività che investe con forza l’intera personalità dell’individuo al quale conferisce una specifica identità. ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...