SUPINO, Camillo.
Stefano Perri
– Nacque a Pisa il 24 settembre 1860 in una illustre famiglia israelita, da Moise, commerciante di tessuti e collezionista d’arte, e da Ottavia Levi, sposata in seconde [...] gente di mare (1919-20).
Pubblicò un fortunato manuale di economia politica (Principidi economia di economia politica nella R. Università di Messina, letta il 24 febbraio 1896, in La Riforma sociale, III (1896), vol. 5, pp. 404 s.). L’induzione ...
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SOLARI, Stanislao
Sandro Rogari
SOLARI, Stanislao. – Nacque a Genova il 22 gennaio 1829 da Domenico e da Anna Cambiaso.
Fu avviato alla carriera militare come ufficiale della Marina sabauda ove si distinse [...] si riconoscevano nelle posizioni di Romolo Murri, non ostile in via diprincipio al processo di industrializzazione. Quando a 23 novembre 1906.
Opere. Il progresso agrario nell’azoto d’induzione, Parma 1885; La natura e gli effetti dell’errore ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] proponeva l'esperienza come criterio della verità e l'induzione come metodo di ricerca e di prova. La sua "vocazione ad ammazzare la sono, secondo il G., l'idea di causa efficiente, l'idea di cosa in sé e alcuni principî, come, ad esempio, "l'essenza ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] del secolo passato, ma pretendeva conciliare quelle dottrine coi principii religiosi. Molto si dimenava contro le idee innate e alcune esperienze abbastanza ingegnose sull'induzione tellurica per la produzione di corrente elettrica sfruttando il campo ...
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necessario
Michele Rak
La teoria della necessità naturale o mondana regola la maggior parte degli usi danteschi di n.: questa prima etade è porta e via per la quale s'entra ne la nostra buona vita. [...] umana intesa come essenza specifica e principio intrinseco di vita e di sviluppo (la nostra buona e diritta di un sillogismo: Cv IV XVIII 4 qui non si procede per necessaria dimostrazione... sì di bella e convenevole induione. Deduzione e induzione ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] quali partono da alcune regole apprese per via di molteplici cognizioni empiriche, usando della induzione" (ivi, p. 8), Kant cade, a priori taluni principî per i loro caratteri di universalità e necessità. "Una specie di media proporzionale fra ...
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semenza (sementa; semente)
Domenico Consoli
Riproduce nell'uso dantesco gli stessi valori di ‛ seme ' (v.). Ricorre talora in senso proprio: Sempre natura, se fortuna trova / discorde a sé, com'ogne [...] il Fallani propongono " origine ".
Altrove sta per " causa ", " principio ": il concilio / che fu per li Giudei mala sementa (If D. come semente di felicitade (XX 9). Nell'induzione della perfezione naturale, che è fine ultimo di ogni essere creato, ...
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CATTANEO, Carlo
Antonio Garibaldi
Nacque a Lodi intorno al 1860. Allievo del prof. G. Cantoni , si laureò in fisica a Pavia nel 1882.
Il primo lavoro apparso su Il NuovoCimento nel 1882 è su Alcune [...] . 1885;d'altronde, la sua attività era iniziata con gli articoli di divulgazione scientifica: Dei vantaggi venuti alla scienza dalla discussione del principio fondamentale dell'induzione elettrostatica (in La Natura [Firenze], IV [1880], pp. 140-66 ...
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giochi cooperativi, teoria dei
Domenico Tosato
Sistema che studia la famiglia della teoria dei g. (➔ giochi, teoria dei) detta dei g. cooperativi. Tale tipologia di g. assume che i giocatori possano [...] di nessun sottoinsieme di partecipanti. È questo il concetto di soluzione di maggiore interesse per la teoria economica: contrappone al principio . L’approccio è non c., lo strumento di analisi è l’induzione a ritroso. Si dimostra, per questa via, ...
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Algazel
Massimo Miglio
Giurista, filosofo, teologo, riformatore e mistico, nato a Tūs, nel Kurāsān (Iran) circa nel 1058; il suo nome arabo è al-Ghazālī Abū Hāmid Muhammad b. Muhammad al Tūsī.
Una grave [...] di Avicenna. Sotto il suo nome vanno ben 404 titoli, ma l'esame di essi è ancora tutto da fare.
D. lo ricorda in Cv II XIII 5 De la quale induzione Algazel volsero che esse da loro e per loro principio fossero nobili e vili. Entrambi i passi, che ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...