Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] operazioni dell'una e dell'altra natura viene considerato principiodi individuazione, in analogia con la dottrina trinitaria ( delle decisioni del concilio di Calcedonia e sulla legittimitàdi Timoteo come vescovo di Alessandria. Il risultato doveva ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] anche per i governi, evitando che facciano propri i principidi filosofie che sfuggano ai dettami della legge divina. Nulla di P. di cogliere uno degli aspetti nuovi della vita politica e il radicale mutamento del concetto di potere e dilegittimità ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] entri in un contesto ‛in rappresentanza' di un altro, come suo simbolo.
I principi che la vecchia logica formale elencava quali principi della ragione (il principiodi identità, di non contraddizione, di ragion sufficiente ecc.) non contano per l ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] 'autorità tradizionale e consacrata dei re e della Chiesa, per sostituirvi nuovi principîdilegittimazione del potere (la ragione, la libertà, l'uguaglianza); questi, incapaci di fondare e stabilizzare l'ordine sociale e politico, sono il necessario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] del testo di Hegel, e anzi accentuandone gli aspetti autoritari, dichiarò la legittimità della pena di morte, e Accademia di scienze morali e politiche di Napoli», 1869, 4, pp. 277-440 (ed. successive: con il titolo Principidi etica, a cura di G. ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] per la difesa antiasburgica del principiodi nazionalità, e il conseguente delenda Austria,credettero di poter dare alla guerra un 1942), tutta lavorata sulla teoria della legittimità del potere: legittimità violata dal Bonaparte (e dal bonapartismo ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] , anno 951, p. 164). B. era dunque liquidato definitivamente dalla possibilità di successione legittima nel Regno. Tuttavia all'affermazione diprincipiodi Ottone non fece seguito una azione politica e militare volta ad eliminarlo completamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] belligerante absolute ῾giusta᾿, latrice di una verità oggettiva, Gentili rifiuta la legittimità della matrice religiosa delle guerre, respingendola con fermezza (De iure belli, libro I, cap. VIII).
Anche l’ipotesi del principe che voglia cambiare la ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] neorealismo, e l'applicazione indefessa come condizione dilegittimità dell’opera intellettuale misero D’Arrigo in ; M. Corti, Principi della comunicazione letteraria, Milano 1976, p. 92; N. D’Agostino Prime perlustrazioni di «Horcynus Orca», in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] di frequente inteso questo e altri simili passaggi bernardiniani come automatiche ripetizioni di un astratto principiodi rapporto fra natura, ovvero utilità pubblica, del credito e legittimità del profitto degli uomini d’affari che investono il loro ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...