CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] di ogni sano reggimento politico, professando, contro le viete ideologie democratiche e settarie, principidi disciplina e di La farmacia italiana (ibid., II [1963], pp. 73 s.); Sulla legittimità dell'art. 23 del regolamento 30 sett. 1938 n. 1706? ( ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] della Rivoluzione francese, l'aver introdotto il principio dell'interpretazione autentica della legge come provvedimento economica della stessa, recandole un contributo di grande significato e legittimando i suoi interpreti a intervenire nella ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] il mutamento della sede doveva essere il risultato di una trattativa con i principi tedeschi per ottenerne il consenso.
Nella lettera del " (ibid., VI, p. 427) e ritenuto legittimo e sacramentale solo se caratterizzato dalla fedeltà, dall'intervento ...
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PIRELLI, Leopoldo
Franco Amatori
PIRELLI, Leopoldo. – Nacque a Velate, in provincia di Varese, il 27 agosto del 1925, da Alberto e Ludovica Zambeletti, ultimo di quattro figli, dopo Maria Giovanna (1915-1970), [...] legittimità del conflitto industriale e delle attività sindacali; dopo anni di dura contrapposizione fra la Confindustria e i governi di dovere dimettersi. Fedele a questo principio, Pirelli lasciò la carica di presidente esecutivo della società agli ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] . Costruì inoltre con grande abilità la sua immagine diprincipe «litteratissimo» (così fu definito) e pio, scrivendo Carlo V, che imponeva la successione legittimadi Giovan Tommaso, primogenito di Giovan Francesco, Galeotto tenne in pugno ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] ; ne riceveva l'approvazione, invece, allorché - di fronte alla minaccia ministeriale di convocare nuovi comizi - si faceva assertore del principio secondo cui solo la Camera poteva giudicare la legittimità dei poteri dei propri componenti. Già in ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] diritto, da cui non può che derivare la condanna del duello come "di cosa contro la publica utilità", e invoca il principio della consuetudine per legittimarlo nei termini di una "religione d'honore" proclamata come istanza etica superiore. In questa ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] luglio 1838 aveva sposato Pauline, figlia del conte di Mercy d'Argenteau, principedi Monglion, era destinato in Belgio. Il 28 luglio del marchese Birago di Vische, direttore dell'Armonia, e rivendicò la legittimità dell'intervento ecclesiastico. ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] la legittimità, il B. fu mandato ancora una volta in Germania.
Giunse a Basilea, insieme col vescovo di Cervia, accordo, che secondo il giudizio dei Diurnali del duca di Monteleone segnò il "principio della perdenza del stato de Rè Ranato" (Rer. ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] , che si trattava di una questione diprincipio, molto più grave delle circostanze che l'avevano generata. La reazione di L., pronta e decisa legittimità, come era stato il caso in particolare della missione di Giacomo, candidato all'arcivescovato di ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...