Cittadinanza
John Bendix
Introduzione e definizione
Quello di cittadinanza è un concetto squisitamente occidentale, che deve la sua forma attuale alla Rivoluzione francese e alla tradizione repubblicana, [...] "eguale diritto [...] alla propria libertà naturale" e il principio che regolava la comunità politica era la norma della maggioranza eguale e naturale alla libertà introduceva una forma dilegittimazione per un governo basato sulla società, piuttosto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] Stato, è dal consensus omnium, tacito o espresso, che scaturisce la legittimità del potere sovrano. Il consenso, però, non è astratta affermazione diprincipio, è forza effettiva di chi governa.
Il vero comando nel mondo sta nelle braccia; ove son ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] «si [siano] insinuati grandi interessi collettivi» (p. 435), e il principio dell’eguaglianza giuridica alla base dello Stato di diritto ha legittimato la richiesta di soddisfare «tutta una serie di nuovi bisogni», anzi il dato epocale è che esso «ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] ricollegata ai principi costituzionali. In Crisafulli è forte la preoccupazione di tenere distinti i momenti dell’interpretazione-applicazione e della produzione del diritto. Ecco perché, pur accogliendo la tesi estensiva circa la legittimitàdi un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] diritto pubblico come «un sistema diprincipi giuridici piuttosto che di precetti legislativi» (Principiidi diritto amministrativo, 1891, p. costituzionali, significa porre in dubbio la legittimitàdi un ordinamento fondato sulle leggi prodotte dal ...
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Sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria a chi abbia commesso un reato.
Profili generali
La p. criminale, o p. in senso stretto, appartiene al genere delle sanzioni punitive, rivolte cioè [...] , nella teoria generale del diritto l’istituto sembra ormai avviato a perdere qualsiasi legittimità etica e giuridica, sulla base di argomentazioni fattuali o diprincipio. Nel primo caso viene messa discussione l’opportunità sociopolitica della p ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] per gli eccessi di potere che ne potrebbero viziare la legittimità.
Un ulteriore fattore e la sua origine, ha validità generale riceve il nome diprincipio, mentre è più appropriato parlare di l. quando essa ha un contenuto più ristretto (per ...
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Organizzazione internazionale
Benedetto Conforti
di Benedetto Conforti
Organizzazione internazionale
sommario: 1. La comunità internazionale e il suo diritto. 2. Caratteri dell'organizzazione internazionale [...] volte ha ceduto il posto in un modo o nell'altro al principiodi unanimità, che gli atti organici si sono risolti in accordi fra Stati dalla Commissione. La Corte esercita altresì un controllo dilegittimità sugli atti degli organi, ossia, come si e ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] giurisdizione. Una legge può essere ingiusta e contraria a sani principidi governo, ma il parlamento non è soggetto a controlli anzi persino rafforzarla col darle un'apparenza dilegittimità democratica.
Solamente la Russia rimase completamente ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] una prolusione pronunziata nel 1872 alla Sapienza di Roma, dove era stato chiamato a insegnare nella facoltà di giurisprudenza: in tale circostanza la sua tesi era stata che il principiodi nazionalità era un principio d'ordine e che quindi l'Europa ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...