PRESCRIZIONE
Gaetano SCHERILIO
Fulvio MAROI
Luigi RAGGI
Diritto romano. - Prescrizione acquisitiva. La prescrizione acquisitiva o usucapione è un modo d'acquisto della proprietà attraverso il possesso [...] , il principio che il decorso del tempo possa costituire causa di acquisto di diritti; esso non ha che questo effetto: liberare il possessore dall'obbligazione di esibire il titolo: costituisce, quindi, una mera presunzione dilegittimità.
Il ...
Leggi Tutto
RESPONSABILITÀ
Donato DONATI
Giovanni MIELE
Guido ZANOBINI
. È l'effetto di un comportamento antigiuridico, che può essere considerato in relazione a un determinato rapporto o a una determinata norma. [...] a questa responsabilità, cioè su principîdi diritto pubblico, non è del tutto smessa l'idea di poter adattare ad essa concezioni privatistiche , poi, è interdetto qualunque sindacato, anche dilegittimità, sull'uso dei poteri discrezionali da parte ...
Leggi Tutto
CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] vescovi, in forza di privilegi regi che sono risultati essere non sempre e non ovunque autentici, ma che allora diedero legittimità ai loro governi e la sua frammentazione in una serie diprincipati provinciali.In questa nuova e ristretta ottica ...
Leggi Tutto
Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] cancelliere, a commento di una lettera papale che rimproverava il sovrano di non aver adempiuto agli obblighi diprincipe cristiano, ad , preveniva i tempi facendo proclamare Vittore unico papa legittimo da un concilio tenuto a Dôle. Pochi giorni ...
Leggi Tutto
ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] 'avvocatura, due tentativi di matrimonio compiuti dal padre. Il primo con Teresina di Liguoro, figlia del principedi Presicce, fallito nel la bolla di Alessandro VII, Sollicitudo omnium Ecclesiarum, che aveva definito la legittimità del culto dell ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] Stato, è dal consensus omnium, tacito o espresso, che scaturisce la legittimità del potere sovrano. Il consenso, però, non è astratta affermazione diprincipio, è forza effettiva di chi governa.
Il vero comando nel mondo sta nelle braccia; ove son ...
Leggi Tutto
Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] o di rievocare e tutelare la sua antica fama di saggezza e prudenza di fronte a prìncipidi antica autorità come il regno di Francia et di nessun valore", privo di "legittimo fondamento di iurisditione". Si era trovato l'espediente di scaricarne ...
Leggi Tutto
L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] di Foscarini e di Sandi, si faceva forte dei canoni dell'erudizione muratoriana allo scopo dilegittimare un'interpretazione di Colletta, I Principidi storia civile di Vettor Sandi. Diritto, istituzioni e storia nella Venezia di metà Settecento, ...
Leggi Tutto
Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] l'adozione del regolamento che si accinge a dettare. Dunque, se ne deve inferire che in linea diprincipio la filiazione si distingue in filiazione legittima e non, a seconda che essa sia generata o meno durante il matrimonio e che questo ha una ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] legittimità delle riforme ma anche della rivoluzione: nella secolare storia di Venezia 127-134, 184, 272-275, 297.
126. Pietro Caronelli, Osservazioni sopra il principiodi Obbes intorno alla società, Firenze 1764; S. Rota Ghibaudi, La fortuna, pp. ...
Leggi Tutto
legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...