Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] difendeva il potere temporale dei papi, unico potere legittimo, e denunciava la natura violenta dell'Impero romano. Francia e la Germania, con l'eccezione dei principi Ernesto di Sassonia e Alberto di Brandeburgo, non inviarono gli aiuti sperati per ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] , il martirio legittima il bios di Origene in un momento in cui proprio questo è oggetto di forti contestazioni, il principio ordinatore del suo racconto, sia i suoi ‘precedenti’ letterari. A differenza di coloro che non hanno nessuna speranza di ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] di eminente giurista: nel maggio 1558 fece parte della commissione incaricata di esaminare la legittimità della successione imperiale da parte del fratello di corte, come avveniva di solito, ma presso tutti i principidi una determinata area ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] (cfr. Schwartz, p. 264 n. 1) può far legittimamente supporre che fosse nato non dopo - o almeno non molto canoni è da lui risolta in due modi: con una sorta di petizione diprincipio da un lato ("Absit hoc a fidelium mentibus credere, tantos vivos ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] suggerito anni prima dal concilio di Firenze: non si propone perciò il problema della legittimità dell'aggiunta al Credo niceno- di Paolo Giustinian e Pietro Quirini o gli scritti più tardi di Gaspare Contarini, che difesero tutti il principio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] poteva essere accolto nel caso che il tiranno avesse acquisito legittimamente il potere; nel caso invece che esso fosse stato da una parte una legislazione saldamente ancorata ai principidi libertà e necessariamente severa, dall’altra la preghiera ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] una società. La sola forza che possa combattere la xenofobia, allora, è quella che separa una società dai principîdilegittimazione trascendenti su cui si fonda. In una parola, il solo rimedio alla xenofobia è la secolarizzazione, nel senso moderno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] come un maestro. L’espressione «In principio», con la quale si apre il testo di Giovanni, non indica quindi l’eternità, ma l’uso della violenza per scopi difensivi, trovando legittimazione all’autorità statale nelle parole di Romani 13, 1-2: «Non c’ ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] frattempo, l'annoso "negotio di Segna", ossia la legittima richiesta veneziana di "tener gli uscocchi nelli di J. A. Tuano coll'Uccellatura di P. A. Bargeo…, a cura di G. P. Bergantini, Venezia 1735, p. 117 n.; Lett. d'uomini ill. … nel principio del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] stato simigliante non aveano saputo in quel tempo che contrapporre i Comuni.
Dall’avvento di Federico III
Quantunque i principi aragonesi fossero i soli legittimi eredi, e gli unici successori al trono della Sicilia, pure conosceano chiaramente, che ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...