MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] era solo il frutto di una legittima e moderna coscienza politica: quella nazional-liberale e costituzionale di contro al superato e didattico, e di dare vita a una scuola ormai "italiana" e aperta a principîdi chiara ispirazione federale, ...
Leggi Tutto
FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] imposizione, non essendo più legittimo, come nel caso dell'imposta speciale, tipica invece dello Stato monopolista, fare ricorso all'ipotesi dell'imposta grandine, almeno "in linea diprincipio" (infatti, anche nell'ipotesi di Stato cooperativo, il F ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] dalla fedeltà del popolo che ne sancivano l’autonoma legittimazione. Alle sue origini stavano i Normanni e ancora che non solo a’ popoli ed a’ principi erano tremende, ma, quel ch’è degno di stupore, erano formidabili ai capitani delle milizie ed ...
Leggi Tutto
DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] , di matrice dottrinaria, della filiazione in legittima, principi generali di diritto - ostile, in linea diprincipio, ad ipotesi di creazione giurisprudenziale di norme pur nella consapevolezza dell'"insufficienza dell'ordinamento legislativo di ...
Leggi Tutto
EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] Sergio III, morto nel 911.
Gli scritti di E. possono essere ricondotti a due ambiti, uno di polemica teologica ed ecclesiologica, a proposito del problema della legittimità del papato di Formoso e della validità delle sue ordinazioni, l'altro poetico ...
Leggi Tutto
BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] Chiesa di Canossa, la formulazione molto netta del principio da parte dei cardinali ha un sapore di critica alla linea di azione di "peregrini episcopi"; senza negare la possibilità e legittimitàdi un procedimento contro un pontefice, in caso di ...
Leggi Tutto
JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] 1516, Leone X, a seguito degli interventi diprincipi europei e di altre Università, emise un mandatum de supersedendo, che anche le situazioni di emergenza che rendono necessaria e legittima una convocazione senza il papa. Di centrale importanza è ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] sopra di esso, con l'effetto di vedersi minacciato di sospensione da quell'assise se non ne avesse riconosciuta la legittimità. in laudem pape; l'Oratio de laudibus philosophiae in suo principio in artibus e l'Oratio ... ad reverendissimos patres in ...
Leggi Tutto
DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] 'abate Andrea Tosi, esule dalla Repubblica di Venezia per avervi difeso la legittimità dei beni ecclesiastici, celebrava con accenti russoviani russo principe D. M. Galitzin cercò di favorire l'apertura di un'ambasciata russa a Genova e l'invio di un ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] e legittimarono.
La questione giurisdizionale
Nel progetto di Sigonio c’è qualcosa di più: la scelta di comprendere l’imperium, poiché le città consideravano il pontefice come un principedi una respublica, e il re invece come un signore supremo ...
Leggi Tutto
legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...