romana, questione
Denominazione con cui si indica propriamente il conflitto sorto prima tra la Santa Sede e il movimento nazionale italiano, poi tra la Santa Sede e lo Stato unitario per la sovranità [...] Chiesa, non venne accettata dal pontefice, che negò qualsiasi legittimità al nuovo Stato, impose ai cattolici italiani il ed (1919), mentre lo Stato italiano, venendo meno al principiodi non sussidiare alcun culto, concesse un’indennità ai parroci. ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] cui il pensiero tende, assolutamente altro eppure principio che regge nell'essere tutte le creature, e la libertà umana, ma altresì per contestare la legittimitàdi istituire un rapporto preciso di causalità tra i cieli e gli eventi del mondo ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di [...] francese), specialmente con l’affermazione del principio della separazione dei poteri.
Proprio per lo decreti e i regolamenti aventi valore di legge, detenendo anche un potere di controllo sulla legittimità e sul merito di questi atti: può, infatti, ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti [...] è, invece, libero di individuare e applicare le norme di diritto relative alla controversia deferitagli (principio iura novit curia). Per pertanto una funzione di garanzia della libertà personale e di controllo della legittimità dell’attività dell’ ...
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Storico, filosofo e polemista (La Carla, Ariège, 1647 - Rotterdam 1706). La produzione di B., nata da intenti polemici e ispirata al razionalismo, trova la sua migliore espressione nel Dizionario storico-critico [...] di grandi problemi filosofici. B. difese il principio della tolleranza religiosa e considerò possibile una società di atei.
Vita e pensiero
Di concordemente dalla tradizione teologica) nega la legittimità dell’intervento del braccio secolare per ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] sembra caratterizzare la storia delle i., se non in via diprincipio, per lo meno nella formulazione che ne ha dato per intendere in modo pertinente ciò che vi è dilegittimo nel loro proposito di arricchire la storia della scienza e la loro propria ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831; III, 11, p. 747)
Sergio Turone
Nel movimento sindacale italiano cominciò a delinearsi attorno al 1960 un'inversione di tendenza rispetto al periodo delle [...] , e con riluttanza, il principio dell'incompatibilità fra cariche sindacali e di partito, anche i comunisti appaiono tutti. Di fianco alla contrattazione nazionale, fu confermata in quell'occasione, di fatto, la legittimità della contrattazione ...
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Patria
Maurizio Viroli
Dall'inizio degli anni Novanta del 20° sec., la cultura e il linguaggio politici hanno riscoperto un concetto democratico di p. profondamente diverso dalle interpretazioni nazionalistiche [...] scritto per es. B. Spinelli, dovrebbe consistere in un sentimento di lealtà e di attaccamento nei confronti di una Costituzione europea fondata su principidi libertà e di eguaglianza. Sarebbe "un patriottismo differente da quello tradizionale: più ...
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VICARIO
Alberto GITTI
Pietro VACCARI
. Antichità romana. - Nell'ordinamento che Diocleziano e poi Costantino diedero all'Impero le provincie vennero molto diminuite di territorio; se ne aumentò il [...] di Savoia, aveca lo scopo di consacrare con l'autorità dell'impero la legittimità dei pieni e supremi poteri di governo e di pubblico italiano del Rinascimento, nel vol. Dal comune al principato, Firenze 1929.
Per il significato del termine nel campo ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] nucleo dell'esercito crociato, formato da un gruppo diprincipi in prevalenza originari della Francia settentrionale, che intendeva di Simone di Montfort, malgrado la presenza dei conti di Foix e di Tolosa. La decisione in merito alla legittimitàdi ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...