Gli archivi
Francesca Cavazzana Romanelli
Memorie nazionali, memorie locali
Istituito nel 1874(1) quale organo consultivo del Ministero dell’Interno cui erano state giusto allora attribuite — non senza [...] veneziano e delle sue magistrature e possiedano almeno un principiodi aderenza con lo spirito delle carte in esso di 1.622 presenze giornaliere nell’anno: e soltanto «studiosi dinazionalità italiana», mentre ancora nel 1915 su una novantina di ...
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Il governo del territorio: l’ambiente urbano e la laguna
Salvatore Ciriacono*
L’ecosistema veneziano. Venezia e la Terraferma
Due ordini di problemi giungevano a maturazione nel corso del Settecento, [...] secondo pratiche scientifiche (25). Un terzo principio, che sarebbe risultato sotteso agli interventi ambientali la proposta di Federico Gualdi nel 1660 (dinazionalità germanica e suddito della Repubblica) oppure i ripari «all’uso di Venezia», ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] , una stretta analogia tra il funzionamento del principio ereditario all'interno dell'aristocrazia e il suo funzionamento all'interno dei gruppi etnici o di quelle che talvolta sono chiamate ‛nazionalità'. Nel mondo moderno, certo, il matrimonio è ...
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Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principiodi autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] prima volta nella storia, poterono esser oggetto di un eguale trattamento. Nazionalità, religione, cultura, sesso, razza e . Gesù stesso e nessun altro è l'origine e il principiodi ogni teologia cristiana. Egli è il criterio per la discretio ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] Rivoluzione francese con l’affermarsi del principiodi laicità dello Stato, cercava di farsi strada anche in Italia tale scopo era dinazionalità tedesca si rischiò di mandare a monte l’accordo. Alla fine, ci si accontentò di far cancellare la firma ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Corti internazionali
Marco Pedrazzi
Introduzione
Non esiste una definizione universalmente accettata di corte internazionale. In questa sede, si intenderà per corte un'istituzione dotata di una certa [...] 955) che presiedono all'elezione dei giudici di prima istanza, così come i principîdi base attinenti allo svolgimento del processo, ai rapporti con le giurisdizioni nazionali e agli obblighi di cooperazione degli Stati sono modellati su quelli del ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] in prima persona della propria appartenenza nazionale. Per non dire del vulnus più grave, quello derivante dall’introduzione del principio dell’«autorizzazione maritale», la cui valenza tutta ideologica di «architrave del sistema della diseguaglianza ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] da Mosca, volle essere l'espressione di un principiodi disgelo: implicitamente proponeva come esemplare, però esistenza più serena e a una solidarietà che vada al di là del ristretto orizzonte nazionale: è il suo film migliore, cui fanno seguito, ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] «cattolico» ortodosso. Lo stesso rifiuto di definirsi come «partito» era frutto di una rivendicazione nazionale orgogliosa. I cattolici non erano una «parte» nella nazione, bensì in via diprincipio coincidevano con essa, in quanto ne esprimevano ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] guidato dal principiodi autorità, inteso come carattere distintivo ed esclusivo del cattolicesimo»38.
Attraverso «La Civiltà cattolica» entrò in circolazione una immagine guelfa e antiliberale della nazionalità, la rappresentazione di una intima ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...