FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] superiore della Pubblica Istruzione e con cui curerà un Trattato di diritto internazionale in più volumi di vari autori.
In questo saggio del 1909 il principiodinazionalità si configura pienamente come "sociologico e non affatto giuridico", fondato ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] rappresentata dal rilievo che nello sviluppo della civiltà italiana era assegnato al Mazzini e al suo principiodinazionalità.
Pareva l'avvio di un legame più forte, consolidato per di più dalla presenza del G. a fianco del Mazzini nell'Associazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento la Prussia realizza – nell’alveo del mito [...] sconosciuti”.
Eppure la concezione bismarckiana delle relazioni internazionali – ispirata a una politica di potenza, più che al principiodinazionalità e libertà dei popoli – pur contaminando le relazioni internazionali, produce una sua forma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Danimarca mantiene inalterate, nel corso del Novecento, le sue aperture alla [...] stabiliscono che la parte settentrionale deve essere restituita alla Danimarca), d’altra parte, come conseguenza del principiodinazionalità fissato dalla dottrina Wilson nell’intervento degli Stati Uniti in guerra, l’Islanda dal 1918 si proclama ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pacifismo, come idea e atteggiamenti, e come movimento, è essenzialmente connotato [...] , gruppi democratici e radicali, che mirano alla pace attraverso il trionfo del principiodinazionalità, l’abbattimento dei vecchi imperi, e l’instaurazione di governi fondati sulla sovranità popolare, ne formano altre. Con la costituzione della ...
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Mitteleuropa
(ted. «Europa di mezzo» o «Centroeuropa») Termine che evoca l’ambiente e la tradizione culturale dell’impero asburgico al suo tramonto. Concetto impreciso sotto il profilo geografico (dai [...] gli esponenti dell’austromarxismo vedevano con favore soluzioni federali, in cui il principiodinazionalità fosse garantito come diritto individuale. Un’unione federale di Germania e Austria-Ungheria fu proposta dal politico tedesco F. Naumann nel ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] n. prevalentemente culturale (Kulturnation) e un’accezione prevalentemente politico-statale (Staatsnation).
Il principiodinazionalità, per il quale ogni n. dovrebbe essere organizzata in uno Stato politico indipendente, costituì l’idea centrale del ...
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Nazione è una parola complessa, che assume una pluralità di significati a seconda del diverso contesto in cui viene utilizzata. Nell’ambito della storia del pensiero politico, l’idea moderna di nazione [...] per la prima volta il senso dell’«individualità» nazionale. Con il XIX secolo, l’idea nazionale si lega al liberalismo politico e trova la sua espressione nel «principiodinazionalità», cioè nell’idea che ogni nazione debba essere organizzata ...
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Uomo politico e pubblicista (Torchiara 1866 - Roma 1940). Intrapresa da giovane la carriera giornalistica, fu direttore della Riforma, redattore del Giornale d'Italia e corrispondente romano del Corriere [...] nella questione adriatica sostenne che l'Italia dovesse tener fede, in senso mazziniano, al principiodinazionalità, rinunciando alla Dalmazia. Di orientamento liberale-radicale, ministro della Pubblica Istruzione (1920), nel 1922 fu tra i fondatori ...
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Giurista italiano (Sassari 1833 - ivi 1917), prof. di diritto internazionale nell'univ. di Pavia. Fu tra i primi studiosi in Italia di questa disciplina. Tra le opere: Il principiodinazionalità applicato [...] alle relazioni civili internazionali (1868); Diritto cambiario internazionale (1870); Diritto diplomatico e giurisdizione internazionale marittima (3 voll., 1874-77); Condizione giuridica dello straniero ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...