TRATTATO internazionale
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Anna Maria RATTI
Col nome di trattato, convenzione, dichiarazione, protocolli, accordi, patti, si indica genericamente ogni atto giuridico originato [...] loro privilegi. Sorgono le grandi unità politiche a base nazionale e si formano i loro imperi coloniali mentre l'afflusso sono stati stipulati, ma che tutti si basano sul principiodi reciprocità effettiva e sulla clausola della nazione più favorita ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] ), non erano organizzati secondo il principionazionale. Con gradi diversi di effettiva subordinazione, l'Impero ottomano incorporava la parte maggiore e di gran lunga più importante dei popoli di lingua araba. Alcuni di essi, stanziati nelle regioni ...
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cosmopolitismo
Dottrina che considera ogni uomo «cittadino del mondo», sostenendo l’irrilevanza delle appartenenze nazionali. Il termine risale a Diogene il Cinico, il quale, interpellato sulla sua provenienza, [...] per praticarvi i propri commerci) estende la conoscenza reciproca delle nazioni e prelude all’instaurazione di legami federativi. Nel 19° sec., con il radicamento del principiodinazionalità nella coscienza dei popoli, il c. entra in una fase ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] del nuovo quadro internazionale. Al centro c’è sempre la crisi del principiodinazionalità (il nuovo protagonismo degli Stati nazionali gli sembra anacronistico). Ma invece dell’impero mediterraneo e dell’eurofascismo, della «comunità ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] con padre Taparelli, Gioberti compiva il gran balzo dall’idea di nazione al ‘principiodinazionalità’; indicava nella nazione, caricandola di una sua propria rilevanza religiosa, la scaturigine di un’etica pubblica e politica coerente con la morale ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] centrali invece, oltre tutto, restavano timorosi davanti all'affermazione del principiodinazionalità, che, se accettato, avrebbe implicato sacrifici territoriali e politici. L'iniziativa di Benedetto XV venne preparata a lungo. Il nunzio a Monaco ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] Partito Socialista Italiano, i socialisti tedeschi, austriaci e francesi votarono i crediti di guerra, con la motivazione di dover difendere il principiodinazionalità e di voler abbattere gli uni l'autocrazia zarista, gli altri l'imperialismo e il ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] della nazione un giurista pur notevolissimo come P. S. Mancini, per avere, da giurista, teorizzato il principiodinazionalità; il quale principio nacque ed operò, come intuizione e sentimento e passione incontenibile, anche morale, per tutt'altre e ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] la Algranati. Tuttavia, le autorità del paese latinoamericano hanno sempre fatto prevalere la difesa del principiodinazionalità su qualsiasi altra considerazione di carattere etico-civile. Negli anni in cui i sandinisti hanno lasciato il potere in ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] bandita dalla rivoluzione francese, all'identificazione fra sovranità popolare e sovranità nazionale, nel corso dell'Ottocento la sovranità nazionale e il principiodinazionalità consacrano la concezione dello stato come nazione e della nazione come ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...