PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] di questi, Ettore, duca di Monteleone, principedi Noja, viceré di Catalogna aveva sposato la figlia di Diego di Aragona, discendente di affluirono 300 gesuiti, di varie nazionalità. Pignatelli dovette mettere ordine in questa «arca di Noè» (Ferrer ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] da Taparelli nel Della nazionalità – inizialmente concepito come nota teorica da inserire nel Saggio teoretico e pubblicato in prima edizione nel 1847, a sua insaputa – (Carteggi, cit.) riconosceva in linea diprincipio la naturale aspirazione delle ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] per gli ex precettori dei principidi Savoia, ed ebbe la diocesi di Pinerolo (consacrato il 9 marzo di Bologna, imprigionato per non aver celebrato un Te Deum per la festa dello statuto.
Ceduta la Savoia alla Francia, optò per la nazionalità ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] questa fase fra l'affermazione diprincipio secondo cui ogni violazione del trattato di Berlino (dell'art. 29 in a riposo.
Autore di studi di storia e di politica estera apparsi nella Nuova Antologia, Rassegna nazionale, Politica, Rivista d ...
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BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] nome. Il problema della sua nazionalità si trovò infatti sulla fine del Settecento al centro di una appassionata polemica sulle origini capitolo di S. Niccolò (di cui un primo accenno si trova al principio del Seicento nell'opera del Burchelati) e di ...
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ALLIEVO, Giuseppe
Francesco Corvino
Nacque a S. Germano Vercellese il 14 sett. 1830, e, compiuti gli studi secondari nella città di Vercelli, s'iscrisse alla facoltà di filosofia dell'università di [...] ); Correlazione delle potenze umane (1900); La vita oltremondana (1903); Il ritorno al principio della personalità (1904).
Scritti di pedagogia: L'educazione e la nazionalità (1875); Del positivismo in sé e nell'ordine pedagogico (1883); L'educazione ...
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Kafka, Franz
Antonella Gargano
Le allucinazioni della quotidianità
L’opera di Kafka è inseparabile da Praga, la «città degli strambi e dei visionari» in cui il grande scrittore del Novecento trascorse [...] che disponevano di istituzioni culturali (teatri, università e scuole, giornali) rigorosamente separate per lingua e nazionalità, un .
Uno scarafaggio chiamato Gregor
Nella Metamorfosi di Kafka il principio su cui sono costruite molte fiabe, vale ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] seguire l'esercito fuori di Roma. Presentò e sostenne il principio della illimitata libertà dì culto, accettato dall'Assemblea distruzione del papato e la convocazione in Italia di un concilio nazionale (La scomunica del popolo italiano al papa e ...
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Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] tassa di successione, mentre difendeva la politica di guerra del governo, che affermava ispirata al principio del di Disraeli favorevole alla Turchia quale contrappeso alla Russia, poiché convinto assertore della liberazione delle nazionalità ...
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Uomo politico ceco (Steyr 1827 - Lštění, presso Čerčany, Benešov, 1907); fu tra i fondatori del partito dei Giovani Cechi. Deputato alla Dieta dal 1883, nel 1885 vi sostenne vigorosamente il principio [...] diritto per tutte le nazionalità soggette agli Asburgo; ma la sua azione mancò di una effettiva incidenza politica. Il fratello Julius (Steyr 1831 - Praga 1896), insieme a Fr. Palacký e Fr. L. Rie ger fondò il giornale Národní Listy, e col fratello ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...