Giurista italiano (Sassari 1833 - ivi 1917), prof. di diritto internazionale nell'univ. di Pavia. Fu tra i primi studiosi in Italia di questa disciplina. Tra le opere: Il principiodinazionalità applicato [...] alle relazioni civili internazionali (1868); Diritto cambiario internazionale (1870); Diritto diplomatico e giurisdizione internazionale marittima (3 voll., 1874-77); Condizione giuridica dello straniero ...
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PLEBISCITO (XXVII, p. 532)
Ferruccio PERGOLESI
In relazione al referendum istituzionale italiano del 2 giugno 1946, si pone la questione della natura giuridica del referendum e del plebiscito e della [...] abbiano la facoltà di acquistare la nazionalità iugoslava). Gli stessi Stati (in particolare considerazione di coloro che, ivi 1936; C. Mortati, La Costituente, Roma 1945; S. Romano, Principiidi diritto costituzionale generale, 2ª ed., Milano 1946. ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] una prolusione pronunziata nel 1872 alla Sapienza di Roma, dove era stato chiamato a insegnare nella facoltà di giurisprudenza: in tale circostanza la sua tesi era stata che il principiodinazionalità era un principio d'ordine e che quindi l'Europa ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] Partito Socialista Italiano, i socialisti tedeschi, austriaci e francesi votarono i crediti di guerra, con la motivazione di dover difendere il principiodinazionalità e di voler abbattere gli uni l'autocrazia zarista, gli altri l'imperialismo e il ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] «mani nette», in un consesso in cui ogni potenza guadagnava qualcosa, tranne l’Italia, ancora moralmente legata al principiodinazionalità.
Quelle critiche erano però il segno dei tempi: negli anni della Sinistra al potere, si comincia a verificare ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] della maggioranza.
Non è dunque un caso, qualora il primo conflitto mondiale venga considerato il coronamento del principiodinazionalità, se proprio negli anni immediatamente successivi appare e si consolida rapidamente l'uso giuridico del termine ...
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Trattati internazionali
Sergio Romano
Introduzione
I trattati internazionali sono anzitutto contratti. Gli Stati, come gli individui, ne hanno bisogno per commerciare, navigare, difendere i propri beni, [...] , chiesero la Dalmazia in nome del Patto di Londra e Fiume in nome del principiodinazionalità. Wilson negò la Dalmazia in nome del principiodinazionalità, ma rifiutò di applicare lo stesso principio alla città di Fiume. 'Tradito' in una delle sue ...
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PIERANTONI, Augusto Francescopaolo
Eloisa Mura
PIERANTONI, Augusto Francescopaolo. – Nacque a Chieti il 24 giugno 1840, terzogenito di Enrico e Flavia De Sanctis, ricchi possidenti.
Alcuni studiosi [...] della letteratura italiana sulla materia da Alberico Gentili ai tempi contemporanei e insieme come esame storico di quel principiodinazionalità, cardine della scuola del diritto pubblico e delle genti, del quale i due mentori del giurista ...
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CONTUZZI, Francesco Paolo
Mario Caravale
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 9 ott. 1855 da Giuseppe e da Giuseppina D'Alessio. Studiò a Napoli, ove si laureò in giurisprudenza nell'agosto del 1878.
Iniziò [...] non era stata realizzata, in parte o in tutto. I giuristi italiani cercavano, allora, di teorizzare un punto di incontro tra il principiodinazionalità e la positiva realtà giuridica internazionale. Il C. aderì a questa interpretazione - condivisa ...
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FUSINATO, Guido
Giulia Caravale
Nacque a Castelfranco Veneto il 15 febbr. 1860 da Arnaldo e da Erminia Fuà. Laureatosi in giurisprudenza a Roma nel 1880, approfondì la sua preparazione culturale a Berlino, [...] primi lavori con saggi brevi e note a sentenza in cui l'analisi di problemi concreti si legava sempre alla trattazione di questioni dottrinali.
Al principiodinazionalità come perno del diritto internazionale dedicò alcuni saggi tra cui La teoria ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...