CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] e la soluzione era una sola: "Tutte le nazioni sono degne di rispetto e i loro diritti sono sacri. I confini di stato delle future nazionalità saranno definiti secondo principî politici e geografici". Ed ancora il 1º maggio 1879tornerà sull'argomento ...
Leggi Tutto
CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] rilanciava l'antico principio repubblicano-sindacalistico di una società di produttori liberamente associati e metodi polit. dell'età giolittiana. Atti del convegno nazionale. Cuneo, 11-12 nov. 1978, a cura di A. A. Mola, Torino 1979, pp. 277-286 ...
Leggi Tutto
CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] notare le debolezze, rispetto agli ideali di libertà, dei principidi Savoia: indicative sono ad esempio le pagine i mss. 1860-61 e 1865-78. Presso la Biblioteca nazionaledi Firenze si conservano lettere del C. a corrispondenti fiorentini nella Coll ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] la Giunta di insurrezione nazionale. Ai primi di agosto partì in missione per Parigi, con l’incarico di convincere il primo «Politecnico», pp. 137-49; D. Frigessi, La città: un principio popolare, pp. 221-27).
G. Armani, Carlo Cattaneo: una biografia ...
Leggi Tutto
BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] il suo modo di essere uomo politico e di diritto, che il B. accettasse di lavorare per un principe già illustre come de le genti" (Della nazionalità come fondamento del diritto delle genti [1859], in Prelezioni di diritto internazionale, Napoli 1873, ...
Leggi Tutto
CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] nazionale studio, fondata il 16 genn. 19-27, dopo l'autoscioglimento della Confederazione generale del lavoro, da un gruppo di dirigenti riformisti tra cui Rinaldo Rigola. Problemi del lavoro si proponeva di far accettare ai lavoratori i principi ...
Leggi Tutto
Svizzera
Stato dell’Europa centrale.
Antichità
Incerto è l’originario popolamento degli abitanti della S. per le età più antiche, e ancora nel periodo di La Tène (secc. 5°-1° a.C.). La data d’immigrazione [...] mondiale. Il problema riguardava, in primo luogo, la faticosa restituzione del denaro che al principio della guerra cittadini ebrei di varia nazionalità europea avevano depositato nelle banche svizzere: nel maggio 1996 fu istituita una commissione al ...
Leggi Tutto
DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] questa fase fra l'affermazione diprincipio secondo cui ogni violazione del trattato di Berlino (dell'art. 29 in a riposo.
Autore di studi di storia e di politica estera apparsi nella Nuova Antologia, Rassegna nazionale, Politica, Rivista d ...
Leggi Tutto
Mediterraneo
Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, quelle settentrionali dell’Africa e quelle occidentali dell’Asia. Per la sua posizione, il M. ha visto fiorire civiltà sulle sue [...] nazionalità ellenica, che disseminò di colonie il M. occidentale. L’affermarsi della potenza persiana, che dal regno di crociate che determinarono una colonizzazione di parte del M. orientale e l’instaurazione diprincipati latini. Solo con il 12 ...
Leggi Tutto
Austria, storia della
Francesco Tuccari
La sede del potere imperiale degli Asburgo
Per molti secoli, in età romana e medievale, i territori che formano l'odierna Austria non costituirono un'unità statale [...] mantennero saldamente il proprio dominio sulla regione sino al principio del Novecento.
L'Austria asburgica
L'Austria rimase per ogni prospettiva di emancipazione delle molteplici nazionalità che appartenevano all'impero, in primo luogo di Italiani e ...
Leggi Tutto
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...