Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] sistemi filosofici (e, non diversamente, delle intuizioni religiose e dei principi etici) si presenta illimitata e caotica, mentre solo un'adeguata storicizzazione consente di ‟eliminare l'aspra contraddizione tra le pretese di validità universale e ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] più intima dell'essere umano, il ren ('umanità'): "Se un uomo non possiede l'umanità, a che gli varranno i riti? Il li è di risolvere queste contraddizioni e l'esaltazione della conoscenza 'intellettualistica', cioè riguardante le cause e i principî ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] di E. Garin, 1977, p. 811).
Rifiutando il compromesso, esasperando la contraddizione e rigettando ogni mediazione ispirata a considerazioni di in un’altra direzione: non cerca principidi ordine generale, non tesse vincoli di analogia tra cielo, terra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] dalla Filosofia dell’autorità (1920) all’Orma di Protagora (1920), dai Principîdi politica impopolare (1920) a Teoria e pratica non vi sarebbe altro – egli sostiene – che «assurdo» e «contraddizione». E la storia, al di là di qualsiasi tentativo di ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] complessi possibili (vale a dire tutti quelli che non implicano contraddizione). Quest'idea fa riferimento a una duplice procedura: de la grace, fondés en raison, scritti per il principe Eugenio di Savoia, del quale era amico, e un breve compendio ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] teologia dell'Augustinus appariva a F. in precisa contraddizione con alcune proposizioni fondamentali del dogma cattolico, ciò che giustificava la condanna della Chiesa. Il Bottari, attento a non apparire difensore delle tesi in esame, identificò le ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] furono davvero quasi contemporanee: la contraddizione tra le parole dell'Alberti e ignoriamo la cronologia dell'opera di G., che pure non deve essere molto più tarda del corpus quantum, egli rifiuta di spiegare col principio dell'impetus. Il motivo ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] non degenere, cioè con determinante dei coefficienti non nullo, si può sempre ridurre a una somma di p)→┐p; (b) il secondo principio della r. all'assurdo afferma che, se un enunciato implica una contraddizione, allora quell'enunciato è falso; ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...