La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] intuitiva dei primiprincipî, come punto di partenza per la spiegazione causale del mondo e della cognizione analogica di Dio. Tuttele nostre cognizioni intellettuali, sia la cognizione dell'essenza delle cose corporali, sia la cognizione di ciò che ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] forme si sostituisce l'unità di un solo principio formale, "vero atto e vera forma dituttelecose" (Causa, 183).
V in tuttele specie è la stessa materia e la stessa anima, e che le differenze derivan tutte dalla contrarietà originale e primadi ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] - una continua metamorfosi di forme, sicché il principioditutta la realtà diviene quello della relazionalità. In base a tale principio, le forme delle cose sono contemporaneamente dei rapporti di comunicazione.
Nella prospettiva di questa generale ...
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, Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) [...] ed eterno, in cui sono nella loro purezza le idee universali dituttelecose. La nostra mente non ha sempre coscienza di possedere la nozione di Dio, ma ciò non toglie che questa sia la primaditutte e il mezzo per arrivare a ogni altra.
Che ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] le analoghe esperienze d'oltreoceano.
Ma è connotata, in più, da questa prima ''morale unità'' di a.-vita (in cui è implicato il soggetto con tutto to Napoleon, Boston 1948 (trad. it., Artisti, principi e mecenati, Torino 1954); R. Salvini, La critica ...
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UNIVERSO
Rodolfo MONDOLFO
Emilio BIANCHI
Gino CECCHINI
Livio GRATTON
. Con questo nome s'intende l'insieme, la totalità delle cose esistenti, ossia tutto ciò che viene o verrà comunque rivelato alla [...] tempi remoti, di indicare l'insieme dituttelecose visibili, con circa 850 volte la distanza media delle stelle diprima grandezza (v. stelle, n. 11). Più H. Jeans. Il Kapteyn, partendo dal principio che il Sistema stellare debba trovarsi in ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] capo a un limite indivisibile, che sia principio o elemento dituttelecose, cioè unità o monade, in senso delle coppie, la teoria degli operatori e quella delle congruenze. La prima teoria si riattacca a H. Hankel (1867) ed è stata sviluppata ...
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Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] dal Creatore dituttelecose" (H.B. Alexander, Latin America, in The mythology of all races, pp. 86-87; anche qui pare che concorrano elementi biblici). L'idea riflessa di un'evoluzione autonoma del caos appare presso i Polinesiani: "In principio vi ...
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PITAGORA e PITAGORISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Alfonso LIDONNICI
. La tradizione che riguarda Pitagora è in tal modo collegata con quella concernente il pitagorismo [...] del detto "lecose sono numeri" va probabilmente inteso in un modo piuttosto concreto. Quando i pitagorici della prima generazione cercavano il significato naturale dei numeri, si presentava loro l'idea che tutti i corpi fossero formati di punti ...
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. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] di "principio vitale") e πνεῦμα ("spirito"). Il primo uomo Adamo fu anima vivente; il secondo Adamo spirito vivificante... II primo uomo, dalla terra, di insegnato i nomi dituttelecose (II, 29-31); poi ha imposto agli angeli di prostrarsi ad Adamo, ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...