Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] Questo messaggio fornisce a O2 una quantità d’i. su A3 data da I′(A3) = log(p3′/p3), dove p3 = 1/6 è la probabilità a priori che esca 3 e p3′ = 1/3 è la probabilità dello stesso evento dopo il messaggio di O1. Dunque I′(A3) =log2. Se il numero uscito ...
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Filosofia
Nella logica, il c. di un concetto è la sua comprensione (➔). In gnoseologia, si distingue in ogni atto conoscitivo il c. o materia, che è il dato, e la forma, il principio organizzatore del [...] questo dualismo di forma e c. ha reagito l’estetica italiana da F. De Sanctis a B. Croce, teorizzando l’arte come sintesi a priori di forma e c., per cui la forma si dà il proprio contenuto. La critica di tale dualismo è stata in seguito diversamente ...
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INFORMAZIONE, Teoria della
Enzo CAMBI
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La nozione di informazione, già identificantesi con quella di "comunicazione", "notizia" e simili, ha subìto negli ultimi anni un'evoluzione in virtù della quale [...] , in luogo di "incertezza", il termine "entropia", definiremo dunque la quantità di informazione come la differenza fra l'entropia a priori e l'entropia a posteriori.
Una teoria dell'i., di interesse applicativo, deve mettere in grado di: a) valutare ...
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COSIMO di Bernardo (Bianchino del Leone, C. Veronese)
Massimo Ceresa
Tipografo nativo di Verona, attivo a Perugia nella prima metà del sec. XVI. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 1497. [...] la Compagnia dei falegnami eresse l'oratorio di S. Giuseppe, nell'attuale via Oberdan. Il 3 ott. 1505 C. ottenne dai Priori fl permesso di ampliare la propria casa costruendovi sopra delle stanze. La prima opera stampata da C. data al 1513, ma già ...
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Il libro
Marilena Maniaci
A lungo considerato come supporto e vettore pressoché «neutro» di un contenuto, il libro – manoscritto e a stampa, nella varietà delle sue manifestazioni materiali – è il manufatto [...] essere definiti libri: perché non sono destinati a circolare (come i testi epigrafici) o perché non sono a priori destinati alla conservazione duratura (epistole, manifesti, dépliant); così come esistono oggetti che hanno la forma abituale del libro ...
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GUCCI, Niccolò
Paolo Tinti
Discendente da un'antica e agiata famiglia di Cortona, legata sin dal XV secolo alla potente famiglia dei Vitelli, nacque da Piero, in una data collocabile nel primo quindicennio [...] da Pietro Aretino.
La fama del G. dovette raggiungere presto Città di Castello, se è vero che nel 1538 i Priori lo invitarono insieme con il socio Mazzocchi per commissionare loro la stampa del Liberstatutorum Civitatis Castelli, con il quale per la ...
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GERMIONE (Germonia), Giacomo (Jacopo)
Laura Antonucci
Nacque a Siena nel 1454 da una famiglia del Monte dei dodici. Intraprese gli studi giuridici, presso lo Studio della città natale e a ventisei anni, [...] per la forte domanda di testi giuridici proveniente sia dai professori, sia dagli studenti. L'11 maggio 1484 i Priori del Comune deliberarono di accogliere favorevolmente la petizione presentata da Lorenzo Cannicciaro, dal G. e da Luca Martini, che ...
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comunicazióne Ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.
Diritto
Comunicazione [...] vicina a quella della luce. Queste alterazioni aumentano in modo proporzionale con la lunghezza del collegamento e non sono a priori dannose se sono costanti nella banda di interesse. In questo caso, infatti, non vi è distorsione del segnale, la cui ...
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FRANCINI, Antonio.
Franco Bacchelli
Nacque a Montevarchi, probabilmente dopo il 1480; nulla si sa dei suoi maestri, né della sua formazione, che dovette essere però di alto livello, considerata la sua [...] frequentato le sue lezioni di latino. Nel gennaio del 1520 il F. offriva a Giovanni di Bernardo Neretti (che sarà tra i primi priori della nuova Signoria del 1527) il primo dei quattro volumi delle opere in prosa di G. Pontano, con una lettera in cui ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...