STABILITÀ (XXXII, p. 433)
Giulio KRALL
Richiamandoci a quanto detto nell'articolo citato, può essere utile porre ulteriormente in rilievo il ruolo fondamentale degli esponenti caratteristici particolarmente [...] il sistema [3] si riduce ad un sistema di equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti. La posizione
con α a priori incognito, porta al sistema di equazioni algebriche lineari omogenee
con E = ∥ δki ∥ matrice unità (δki = 1 per i = ḳ; = 0 ...
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caso
caso [Der. del lat. casus "caduta", part. pass. di cadere, poi nel signif. di "accadimento, evento"] [FAF] [PRB] Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto; estensiv., possibilità, probabilità [...] di volte un esperimento che potrebbe dare come risultato un determinato evento aleatorio, in modo che la valutazione teorica a priori della probabilità rimanga costante da prova a prova, nella maggior parte dei c. la frequenza empirica dei successi s ...
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inferenza
inferènza [Der. del lat. inferentia, dal part. pres. inferens -entis di inferre "concludere", comp. di in- e ferre "portare"] [FAF] Ogni forma di deduzione con cui si dimostri il logico conseguire [...] bayesiano, che, in aggiunta ai dati campionari dell'i. statistica (v. oltre) richiede l'esame di informazioni a priori, che sono modificate dai dati in questione attraverso un'applicazione ripetuta del teorema di Bayes, portando infine a una nuova ...
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sequenziale
sequenziale [agg. Der. di sequenza] [LSF] In varie tecniche, che si riferisce a una sequenza di operazioni, manuale o automatica. ◆ [ELT] [INF] Accesso s.: nella tecnica dei calcolatori elettronici, [...] ] Analisi s.: nella teoria dei campioni, l'insieme dei metodi per formare un campione che sia rappresentativo senza determinarne a priori la numerosità, che dipende dai risultati che si ottengono a mano a mano che si eseguono le osservazioni; a ogni ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] possono nascere dal coordinamento delle leggi fisiche o anche, per deduzione matematica, da postulati e ipotesi a priori. In questo ultimo caso i risultati dell’elaborazione matematica devono essere sottoposti al controllo sperimentale, affinché la ...
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QUANTISTICA, MECCANICA (XXVIII, p. 592).- Teoria delle forze nucleari
Piero CALDIROLA
Generalità. - Per la spiegazione del complesso di fatti sperimentali osservati nelle esperienze di fisica nucleare, [...] -N; N-N). Le difficoltà in siffatte teorie consistono essenzialmente in due punti: a) nel fatto che non si conosce a priori la legge analitica delle varie interazioni; b) nel fatto che si ha ragione di credere che all'interno del nucleo il formalismo ...
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Fisica
Numero che indica in qual modo le grandezze fondamentali intervengono nelle singole grandezze derivate, individuandone l’unità di misura in funzione delle unità fondamentali. Una certa grandezza [...] ′; pertanto una grandezza fisica è il prodotto di un numero (la misura) per un’unità di misura. Nulla vieta, a priori, di assumere per le varie specie di grandezze unità di misura scelte indipendentemente una dall’altra; così facendo, nelle relazioni ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, 11, p. 681; III, 11, p. 597)
Carlo Cattaneo
La fisica classica era dominata dalla nozione di tempo assoluto, al quale tutti i fenomeni s'intendevano subordinati. [...] sui fenomeni fisici. Ma, a differenza di quanto accade in r. r. dove la geometria di M4 è rigidamente fissata a priori, la r. g. ammette anche un'influenza reciproca dei fenomeni fisici sulla struttura geometrica di V4, cioè sul suo tensore metrico ...
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frangimento
Giulio Scarsi
Processo che controlla la crescita delle onde imponendo, per le altezze d’onda, una soglia limite che non può essere superata. Tale soglia, indicata come altezza d’onda di [...] . Le relazioni che forniscono l’altezza d’onda di frangimento richiedono per la loro formulazione la specificazione a priori del criterio di frangimento. Il criterio più utilizzato, suggerito da Stokes verso la metà dell’Ottocento, prevede che ...
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numerativo
numerativo [agg. Der. di numerare (→ numeratore)] [FAF] In un linguaggio, le parole (dette anche, assolut., numerali s.m.) indicanti entità numeriche: v. Gödel, teorema di: III 55 c; comprendono [...] dei derivati dei lat. bis "due volte", centies "cento volte"). ◆ [ALG] Geometria n.: ramo della geometria algebrica che si propone di determinare a priori, nel caso che esso sia finito, il numero delle soluzioni di un sistema di equazioni algebriche. ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...