DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] D. monopolizzò l'ambiente romano all'epoca del papato di Gregorio XIII. Nel maggio 1574 dette un disegno per il palazzo dei Priori di Velletri, eseguito solo in parte. Nel 1575 progettò di condurvi l'acqua trovata alla Ferola; tra il marzo 1576 e il ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] e delle vie commerciali; se è vero che si muove entro i limiti concettuali dell'imperante mercantilismo, confuta a priori l'errore dei fisiocratici, sottolineando i preponderanti incrementi di valore che l'ingegno e l'opera dell'uomo conferiscono ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] al caso di un suo parente? Che le vicende del suddetto siano presentate come un exemplum negativo sembra da escludere a priori: chi le vive è infatti, in primo luogo, un membro della famiglia Alberti e, in quanto tale, non può essere portatore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] di stili letterari aperti, come il dialogo, la propria intenzione filosofica empirica, critica e demistificatrice di ogni a priori. In tal modo egli rigetta le filosofie idealistiche e spiritualistiche dominanti nel proprio tempo e rende anche poco ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] , a parte Assisi, poco può dirsi, date le numerose pesanti ridipinture degli affreschi della sala dei Notari nel palazzo dei Priori a Perugia; essi sembrerebbero esser opera di vari pittori, diversi per qualità e che hanno risentito più o meno della ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] non aveva posto nella didattica crociana, quasi che il contenuto fosse anteriore e la lingua posteriore alla sintesi a priori)» (Una autobiografia – o meglio autoironia – intellettuale, in Protagonisti nel Novecento, 2004, pp. 332-335).
In tal senso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] da Prezzolini, alla vigilia dell’ascesa al potere di Mussolini, al quale Piero risponderà in modo fermo, pur non respingendo a priori la proposta, e comunque conservando fiducia in quella sorta di fratello maggiore – come lo chiama – che è per lui il ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] "fattore di produzione". Tuttavia il D. ritenne la distinzione fra bisogno individuale e bisogno collettivo non determinabile a priori, ma sulla base dell'osservazione e dell'esperienza storica. Per esempio, avversò il progetto di esercizio di Stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] che l’idea «naît de l’action et doit revenir à l’action», ricavandone la convinzione che ogni conoscenza detta a priori, inclusa la metafisica, «est sortie du travail et doit servir d’instrument au travail». Proudhon, teorico delle idee che nascono ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] italiano": una filosofia contraria al pensiero kantiano e rosminiano - fondato sul concetto di conoscenza intesa come una sintesi a priori della ragione - e imperniato invece sulla convinzione che le idee, di per sé eterne e universali, non derivano ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...