Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] Come risposta a questa sfida è nata la cosiddetta metamatematica, con il cui aiuto si è cercato di rendere a priori impossibile ogni antinomia e ciò con la messa a punto di effettivi calcoli matematici garantiti come esenti da contraddizioni. Quelli ...
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Teologo e filosofo tedesco (Friburgo in Brisgovia 1904 - Innsbruck 1984), fratello di Hugo. È considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. 20º. Partecipò come esperto al concilio Vaticano II. [...] stessa è tale perché Dio ha voluto la sua autoespressione nel Logos. L'uomo, «uditore della parola», è pertanto orientato a priori verso la storia entro cui si verifica la rivelazione. Tra gli scritti filosofici, su cui hanno influito I. Kant, M ...
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Termine filosofico usato per la prima volta al principio del 17° sec. da J. Lorhard (1606) e R. Goclenio (1613) e divulgato soprattutto da C. Wolff (1730) per designare la scienza dei caratteri universali [...] impiegate in una data teoria.
In teologia, la prova ontologica (o argomento o.) è il più celebre degli argomenti per dimostrare ‘a priori’ l’esistenza di Dio. La sua prima formulazione si trova in s. Anselmo d’Aosta: anche chi nega l’esistenza di Dio ...
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Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato [...] della ‘legittimità’ della pretesa che si avanza, usata da I. Kant per spiegare «il modo in cui i concetti a priori si possono riferire a oggetti». Uno sviluppo in senso idealistico della d. trascendentale kantiana può considerarsi la d. che J.G ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] discordi. Già nel 1914 R. Michels osservava che "per la formazione di un gruppo di solidarietà è necessaria a priori l'esistenza di una netta contrapposizione; si è solidali solo contro qualcuno" (Michels 1914, p. 55); una "solidarietà universale ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] , legati cioè alla necessità polemica di porsi sullo stesso terreno dell'attualismo, e questo loro carattere ne inficia a priori rigore e profondità. Il vero punto di partenza della filosofia del C. è il bisogno religioso, l'insoddisfazione che ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] matematica. Per Riemann lo s. è una struttura tridimensionale, ma il sistema di assiomi della sua geometria non è dato a priori. Riuscendo a scoprire altri tipi di s. prima non previsti, il metodo analitico di Riemann si è mostrato più fecondo dei ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] I. Kant, quando nella Critica della ragion pura negò la possibilità di dedurre integralmente i fenomeni dagli elementi a priori della conoscenza e dunque la necessità di riconoscere in essi un nucleo indipendente e reale immediatamente percepito dal ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] dell’antica noesi nell’idea di ‘ragione’, concependo invece l’i. come facoltà delle categorie che il pensiero impone a priori all’esperienza. Per Kant l’i. resta la più alta funzione teoretica, ma ciò non toglie che esso risulti essenzialmente ...
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SPANN, Othmar
Eugenio PENNATI
Filosofo dello stato ed economista, nato il 1° ottobre 1878 in Altmannsdorf, presso Vienna, morto a Neustift, nel Burgenland, l'8 luglio 1950. Compì gli studì superiori [...] in tal modo, economia e sociologia si rendono normative, e tutto è in funzione di un'etica e una metafisica a priori, cioè di una Weltanschauung soggettiva. La polemica sull'opera di S. è oggi attenuata, liberandosi sempre più da quelle implicazioni ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...