Giurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Delft 1583 - Rostock 1645). Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis [...] . Il criterio per stabilire se una determinata norma è di diritto naturale o no è duplice: un criterio a priori, consistente nel commisurare tale norma alla natura razionale e sociale dell'uomo, un criterio a posteriori, consistente nello stabilire ...
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Studio delle relazioni tra le strutture linguistiche e i vari tipi di cultura umana.
In passato studio pratico-descrittivo delle lingue senza scrittura, l’e. raggruppa interessi diversi, a cominciare da [...] seguito alcun paragonabile cambiamento nella lingua. E tuttavia l’ipotesi merita ancora di essere esplorata; infatti non è a priori assurdo che anche sul sistema della lingua si iscrivano delle tracce tipiche del sistema sociale che se ne serve. Il ...
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TIPOLOGIA LINGUISTICA
Alberto M. Mioni
. La t. l. studia le diversità e le similarità tra le lingue al fine di classificarle in "tipi" distinti, caratterizzati da un insieme di omologie formali o sostanziali.
Gli [...] dei princìpi generali e quello deduttivo - tipico dei generativisti - che si fonda sulla verifica di ipotesi teoriche a priori. In ambedue le impostazioni è presente la ricerca di princìpi costruttivi generali comuni a vari livelli linguistici, per ...
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FERRARINI, Michele Fabrizio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Reggio Emilia intorno alla metà del sec. XV. Entrò ben presto nell'Ordine dei carmelitani di osservanza mantovana nel convento della sua città, [...] , Antonio Gazzoli, Bartolomeo Cartari - ingiunsero al priore dei carmelitani di conservare in convento il manoscritto del cui chiavi furono affidate una allo stesso priore del convento e l'altra direttamente ai Priori della città.
Dal codice del F. ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] dell’idealismo romantico e parzialmente sopravvive anche nel pensiero contemporaneo. Per Kant, la c. è la forma a priori dell’intelletto, che questo impone alla realtà pensandola e giudicandola: come categorie si presentano così, in Kant, le ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] linguistico [...] i dialetti toscani presentavano, dal punto di vista fonetico e morfologico, alcune caratteristiche che li rendevano a priori i più adatti ad assicurare all’Italia un’unità linguistica. Forse perché lì il latino si era sovrapposto ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] volte particolarmente rigide, sono state effettuate non a posteriori, sulla base dell’accoglimento della norma di fatto, ma a priori, con riferimento a modelli letterari del passato, le cui scelte non sempre erano state avallate dal consenso sociale ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] generali, e quello deduttivo, tipico dei generativisti, che si fonda sulla verifica di ipotesi teoriche a priori. L’estensione degli interessi della t. linguistica alla diacronia (i mutamenti linguistici sarebbero tipologicamente solidali tra ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] che - contrariamente alla tradizione filosofica che sovrappone l'insieme degli enunciati necessari all'insieme degli enunciati a priori, intrecciando la nozione di necessità e quella di apriorità - un enunciato necessario può essere empirico, ossia a ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] criterio prudenziale, ma in molti casi discutibile essendo il s. prodotto da una fusione che non ammette a priori distinzioni antitetiche; inversamente il fatto che, dal punto di vista formale, la voce trattata contenga elementi interpretabili come ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...