L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] ’imperatore cristiano debba rifiutare ogni sostegno e ogni privilegio a pagani ed eretici120, mentre deve favorire la Tarso e Antiochia. Archeologia, Storia, Religione, in Atti dell’XI Simposio Paolino, a cura di L. Padovese, Roma 2008, pp. 219-234.
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Regioni ecclesiastiche e regioni civili: parallelismi e influssi
Giovanni Filoramo
Fin dal costituirsi dello Stato unitario, la Chiesa cattolica italiana è stata caratterizzata, nella propria attività [...] e cioè secondo una realizzazione legislativa di tipo concordatario che privilegia di fatto la Chiesa cattolica. È quanto si evince Interventi di promozione in occasione della celebrazione dell’Anno Paolino, un caso emblematico che, in linea con le ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] senza connetterla con Elena. La madre di Costantino è citata invece da Paolino di Nola nel 402 e da Rufino d’Aquileia nel 403, i la ricerca più recente suggerisce che la posizione di privilegio della Toscana va sfumata, e in misura significativa. ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] l’adesione alla nuova fede. Essere madre del primo imperatore cristiano è un privilegio, ma il merito può non essere di Costantino, come era invece in Eusebio: Paolino di Nola osserva che questi merita di essere primo fra i principi cristiani per ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] che erano però anche suoi «vassalli», stante il privilegio anticamente goduto dalla sua famiglia di investire della baronia III, il suo commento è: «io sempre opino che Paolino avrebbe fatto miglior partito sposando una Signora di Provincia con 8 ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] dell’Impero romano e da questo ha ottenuto diritti e privilegi.
L’autonomia giuridica consente alla Chiesa di resistere ai tentativi diversamente, per una potestà che pretende, secondo il luogo paolino, di ‘giudicare gli angeli’ e dunque a maggior ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
De re metallica
Andrea Bernardoni
Il rinascimento dei metalli
Il basso Medioevo e l’epoca rinascimentale furono caratterizzati da un forte aumento della domanda di metalli, frutto di uno sviluppo dei [...] del 1507. Il ritrovamento negli archivi veneziani di un privilegio concesso per tale metodo, e risalente proprio al 1507, nelle chiese, abbiamo testimonianze che risalgono all’epoca di san Paolino da Nola (5° sec.).
Le fonti scritte che tramandano ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] a Teodoreto66, solo la copia ricevuta dal vescovo di Tiro Paolino – al fine di sensibilizzarli alla causa ariana in previsione di così che solo alcune figure potessero godere di questo privilegio e soprattutto affinché l’accordo di tutti i vescovi ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] non a caso, egli cita volentieri a questo proposito il versetto paolino (I Corinzi, 8, 2) secondo cui "la scienza cognizione di causa". Vale forse la pena di notare come questo privilegio della grammatica (o, più in generale, della filologia) non ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] quale maestro e autore, in altre parole l'istituzione di un rapporto privilegiato con l'Eneide, si riconduce in tal modo agli stessi anni cui alle soglie del Medioevo: ma di Prudenzio, Ausonio, Paolino da Nola ecc. fino a Venanzio Fortunato, non vi ...
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paolino1
paolino1 agg. – Relativo a san Paolo o a un papa di nome Paolo. 1. Epistolario p.: il complesso delle lettere attribuite nel Nuovo Testamento all’apostolo Paolo. 2. Privilegio paolino: nel diritto canonico, particolare concessione...
privilegio
privilègio s. m. [dal lat. privilegium, comp. di privus, nel sign. originario di «singolo, particolare», e lex «legge»; quindi propr. «disposizione che riguarda una persona singola»]. – 1. Nel diritto pubblico, atto sovrano o legge...