La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] , fino al momento della Resurrezione finale, quando Dio darà vita a un nuovo cielo e a una nuova Terra, modificando probabilmente tutte le leggi di Natura in vigore nel presente.
Nelle sue ultime volontà, Boyle dispose uno stanziamento di fondi a ...
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La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] (fra cui, ricordiamo, era il Constitutum Constantini) fossero opera di Graziano («quod tamen non creditur»), mentre riteneva «più probabile» che si dovessero «a un discepolo o a qualcun altro»67.
Che Valla avesse goduto di una certa dimestichezza con ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] posizione, pur avvertendone talvolta il fascino con la coscienza che essa godeva di un non trascurabile seguito e, probabilmente, coltivando la segreta speranza di una naturale docilità ed estinzione del fenomeno giansenista. Ciò potrebbe spiegare il ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] , a Vienna e a Colonia. Non sembra però che fra Lambruschini e Capaccini regnasse un buon accordo e il primo fu probabilmente uno dei responsabili dell'immobilismo che si andò accentuando in vari campi dopo il 1836.
Uno dei momenti più drammatici del ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] 'utilizzo inevitabilmente ideologico che di questi principi è stato fatto allorché si sono calati nello scontro politico. Ed è probabilmente per questo che esso è entrato nel patrimonio di riferimenti di coloro i quali, nei secoli successivi, hanno ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] (casistica), che lo autorizza a seguire il proprio piacere sol che sia dubbia la illiceità del suo comportamento (probabilismo), di seguire una pratica religiosa atta a distogliere i peccatori dalla penitenza, col concedere sempre loro l'assoluzione ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] marzo 1797, il patrizio Giorgio Morosini (11), quando il territorio veneto è invaso dai Francesi e dagli Austro-Russi. Con tutta probabilità ha letto Garzoni. E da lui ha appreso come, all'inizio del '700, Venezia - pur colle sue terre invase dai ...
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probabilismo
s. m. [der. del lat. probabĭlis «probabile» (o meglio, coniato su probabilista, che ha datazione anteriore)]. – 1. In gnoseologia, teoria che afferma l’impossibilità di avere una conoscenza oggettivamente sicura della realtà,...
probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono vere prove e non danno quindi...