CAMPANA, Pietro
Vincenzo Bilardello
Nacque nel 1727 a Soriano, come è indicato nella Nuova Pianta di Roma data in luce da G. B. Nolli l'anno 1748. Fu allievo dell'incisore e disegnatore Rocco Pozzi; [...] Romano di anni 28", e un figlio Vincenzo di diciotto anni. È quindi figlio del C., con tutta probabilità quel Vincenzo che, insieme con un Ferdinando Campana, collaborò alle Antichità di Ercolano.
Vincenzo fornì prevalentemente i disegni, ma ...
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GATTI, Girolamo
Paolo Di Paola
Nacque a Bologna nel 1662, in una famiglia di modeste condizioni (Zanotti, p. 339). In un primo momento si dedicò allo studio del violino passando, in seguito, a quello [...] un anno dopo lavorò per il convento di S. Paolo in Monte all'Osservanza e a questo periodo è riferibile, con ogni probabilità, il dipinto con i Santi dell'Ordine che adorano il Ss. Sacramento.
Il 10 maggio del 1726 a Bologna, mentre era impegnato ...
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EGINO, Codice di
K. Bierbrauer
Manoscritto (mm. 390-310) conservato a Berlino (Staatsbibl., Phill. 1676), composto di trecentonove carte; il codice prende il nome da E. (720 ca.-802), vescovo di Verona [...] a piena pagina (c. 23v), alla chiesa veronese di S. Maria Matricolare.Al principio del sec. 11° il codice si trovava probabilmente già nel monastero di Saint-Vincent a Metz, forse come dono di Dietrich I (964-984), vescovo di quella città. Il codice ...
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FAUSTA (Flavia Maxima Fausta)
R. Calza
Imperatrice, figlia minore di Massimiano Erculio e moglie di Costantino il Grande, a cui andò sposa in tenera età nel 307. Il matrimonio ebbe luogo in Gallia, forse [...] di F. tra Crispo e Costantino II affiancati da Costantino e da Elena appare, tra le varie proposte, l'ipotesi più probabile; ma il valore iconografico è nullo. Una grande pittura recentemente scoperta presso il duomo di Treviri, con una supposta ...
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Vedi PASITELES dell'anno: 1963 - 1996
PASITELES (Πασιτέλης, Pasiteles)
H. Wedeking
Scultore, coroplasta e toreuta; nato in una città greca dell'Italia meridionale, contemporaneo di Pompeo Magno (nato [...] opus nobile, come quello di una statua che, nell'età successiva, fosse ritenuta degna di copia. I cinque libri consistevano probabilmente in liste redatte secondo il criterio topografico e corredate qua e là di commento, e furono certamente lette con ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] da opere d'arte antiche (conosciute non soltanto nelle sculture classiche oggi nel Camposanto di Pisa, ma, con ogni probabilità, a Roma stessa e, talvolta, recuperate nella loro classicità attraverso lo studio degli avorî bizantini), ma forma un ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] rilavorata di una divinità femminile seduta, abbigliata con una lunga veste, stretta sotto il seno da un nastro annodato, probabilmente opera del sec. 2° e tipologicamente vicina all'iconografia di divinità quali la Flora o la Tyche (Romanini, 1994 ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] 6° a.C., conservato nel British Mus. di Londra, Hermes pesa su una bilancia due figurine di soldati che si affrontano, probabilmente Achille e Memnone. La stessa scena, con gli stessi personaggi, si ritrova in due vasi, uno a Parigi - ove la pesatura ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] .Così non si può escludere che siano appunto citati esempi romani come la c. di S. Valentino, la cui struttura nacque probabilmente solo per il condizionamento fisico del terreno (l'abside era poggiata sulla roccia e quindi la c. semianulare non era ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] Museo Naz. Romano (v. vol. vi, p. 975, fig. 1071, s. v. Romana, Arte) in cui il prototipo ellenistico (con tutta probabilità una pittura pergamena) si risolve nel rilievo romano con la lotta tra Romani e barbari, il momento in cui l'arte funeraria si ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...
probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono vere prove e non danno quindi...