GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] 1209-12, periodo in cui Federico, appena sposato e ancora soltanto re di Sicilia, tenne stabilmente corte a Messina. È però più probabile che risalgano agli anni Venti, dopo l'ascesa al trono imperiale di Federico II (22 nov. 1220), se è vero che fu ...
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BRANDOLINI, Raffaele Lippo
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze intorno al 1465; fu figlio di Matteo e fratello minore dell'umanista Aurelio. Detto, come Aurelio, "Lippus Florentinus" o "Lippus Brandolinus" [...]
Il raffinato ambiente culturale napoletano dell'epoca dovette esercitare una notevole influenza sulla formazione del giovane B., che probabilmente dal Pontano mutuò l'elegante libertà della sua migliore prosa latina; e col Pontano, il Sannazzaro e i ...
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CERRETESI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Agostino e di Maria Maddalena Rosa di Niccolò Cordelli, nacque a Firenze il 7 nov. 1702.
La famiglia possedeva diversi beni situati in Firenze [...] si scagliava contro le pesanti critiche rivolte alla traduzione dell'Ecclesiaste. Prima di decidersi a stamparla in Italia, e probabilmente a Napoli nel 1774, il C. inviò la sua Henriade a Voltaire nella prospettiva, forse, di una edizione ginevrina ...
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LAZZARELLI, Giovanni Francesco
Fiammetta Cirilli
Discendente di un antico casato, nacque a Gubbio il 5 apr. 1621 da Alessandro e da Gentile Crivelli. Fino ai quindici anni studiò nel seminario cittadino, [...] erano, secondo Ranghiasci, uno stampatore, Poletti, e un prete lucchese residente a Venezia, Francesco Coli, figura con qualche probabilità nota al L., che gli dedicò due sonetti presenti sia nell'edizione abusiva sia in quella legittima, di pochi ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] posto l'accento sull'originalità di alcuni componimenti in dialetto ove la forma linguistica aderirebbe, con maggiori probabilità di evidenza poetica a una sostanza sentimentale genuina e autentica. Tra questi componimenti cadrebbero alcune liriche ...
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GREGORIO da Spoleto
Emilio Russo
Nacque a Matrignano, presso Spoleto, da Andrea di Angelo, prima del 1460; è da escludere l'identificazione (Baruffaldi, pp. 81 s.) con un frate agostiniano che nel 1454 [...] di G. si svolse a Spoleto, nel convento di S. Nicolò, alla scuola degli agostiniani, il cui abito egli vestì probabilmente sin dalla fanciullezza. Completati gli studi umanistici, prese a condurre un'esistenza girovaga. Nel 1485, anche per i buoni ...
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COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] ritrova attivo in Venezia, donde invia con una lettera accompagnatoria al duca Alfonso II d'Este a Ferrara un'incisione, probabilmente derivante da un'opera di Raffaello: la Calunnia di Apelle di Battista Del Moro veronese. Non e nota la data della ...
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CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] tali esibizioni, il Primo libro de' Reali, accompagnandosi con uno strumento musicale (forse un liuto, con cui è raffigurato nel probabile ritratto che orna la stampa del 1524 delle Opere nuove), e con periodicità variabile (di solito due o tre volte ...
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PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] , e i figli del marchese di Vila Real, Pedro de Meneses e la sorella Leonor de Noronha. Benché sia con ogni probabilità da attribuirgli una grammatica latina pubblicata in quegli anni, di cui si conosce oggi un solo esemplare mutilo, Parisio svolgeva ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] bel Paese» e di «ogni provincia italiana» (Ermini, 1971, p. 705). Una tale concentrazione di cariche fu con ogni probabilità favorita dai suoi legami con la massoneria; protagonista delle vicende che ne scandirono localmente il processo di rinascita ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...
probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono vere prove e non danno quindi...