Grave e rara anomalia fetale in cui vi è un’unica orbita (o due orbite molto ravvicinate) e un naso rudimentale, formato da una semplice appendice cutanea, quasi a forma di piccola proboscide. ...
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L’atto e la funzione del prendere.
Medicina
Viene definito riflesso di p. forzata il movimento involontario di p. evocato dalla stimolazione meccanica della mano o delle dita; presente alla nascita, scompare [...] lobo frontale.
Zoologia
È detta appendice prensile l’appendice che ha una parte opponibile a un’altra (le mani dell’uomo, le mani e i piedi delle scimmie) o che ha la capacità di afferrare (la proboscide dell’elefante, la coda di alcune scimmie). ...
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Nome comune degli Anellidi Clitellati rappresentanti della sottoclasse Irudinei (➔).
Hanno corpo appiattito dorsoventralmente, privo di setole; il celoma è notevolmente ridotto per la presenza di un particolare [...] sulla pelle dell’ospite e la incidono con le mascelle di cui è armata la bocca, o vi penetrano con una proboscide estroflettibile da una guaina o tasca, aspirando poi il sangue per mezzo di una faringe muscolosa, impedendo la coagulazione del sangue ...
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Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Porzione dell’apparato digerente dei Vertebrati, situata fra la bocca e l’intestino preepatico. Nei Cefalaspidi, Eterostraci, pesci e Anfibi branchiati adempie alla [...] f. nei Turbellari e nei Nematodi; nei primi è un organo muscolare di forma varia che può essere estroflesso come una proboscide, nei secondi è compresa nella parte iniziale del tubo digerente.
Anatomia umana
La f. è un condotto muscolo-membranoso ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] un verme marino, l’echiuride Bonellia viridis, la femmina ha un corpo ovale grande come una noce, munito di una lunga proboscide con cui si nutre e che usa per il movimento; il maschio della Bonellia invece è appena visibile a occhio nudo, conserva ...
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tromba musica Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, a partire dal Rinascimento, come strumento musicale artistico. I perfezionamenti [...] aspira acqua dal mare e la solleva ad altezze variabili assumendo in questo moto di aspirazione un tipico aspetto a forma di proboscide (o t.); il diametro del vortice può variare da 30 a 1000 m; le t. marine hanno senso di rotazione prevalentemente ...
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Primo elemento di parole composte, nelle quali indica il naso (o genericamente l’organo olfattorio) o relazione col naso (gr. ῥίς ῥινός).
In anatomia comparata rinoteca, parte superiore della ranfoteca [...] . Rinofima Affezione della cute del naso che si presenta notevolmente aumentato di volume, talora peduncolato (naso a proboscide), bernoccoluto e di colorito rosso vinoso. Conseguenza dell’acne rosacea o eritematosa per edema cronico e iperplasia ...
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Naso
Gabriella Argentin
Red.
Il naso è un organo impari, situato nella parte mediana della faccia; ha funzione respiratoria e olfattiva e partecipa anche alla fonazione, contribuendo all'amplificazione [...] esterna si può, in alcuni casi, portare all'indietro quando si sviluppa un naso flessibile, come nei tapiri, o una proboscide, come negli elefanti. Nelle balene, l'apertura nasale si trova all'apice del cranio e diventa lo sfiatatoio. In queste ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] o i vermi enteropneusti (Emicordati), definiti anche animali scavatori, i quali sono provvisti generalmente di faringe muscolare o di proboscide, con la quale aspirano materiale rovistando nel suolo o nel fondo marino. Gli animali succhiatori, invece ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] , le cellule del disco si differenziano di nuovo e danno origine, dopo la metamorfosi, alla struttura (antenna, proboscide, ala ecc.) cui erano originariamente destinate. Appare quindi verosimile che le cellule embrionali di questi insetti possano ...
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proboscide
probòscide s. f. [dal lat. proboscis -ĭdis, gr. προβοσκίς -ίδος, der., col pref. προ- «pro-2», di βόσκω «nutrire», perché organo che serve a portare il cibo alla bocca]. – 1. Nome attribuito in zoologia (e anche nel linguaggio com.,...
proboscidati
s. m. pl. [der. di proboscide; lat. scient. Proboscidea, der. del lat. class. proboscis -ĭdis «proboscide»]. – Ordine di mammiferi che comprende gli elefanti: sono animali erbivori, di grossa mole, plantigradi, con testa voluminosa,...