ADIMARI, Tegghiaio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Aldobrando di Bellincione, fu podestà di Arezzo nel 1255, primo fra i cittadini di Firenze a ricoprire tale carica. Guelfo, si oppose tuttavia nei consigli [...] dei più accesi fautori della guerra, che però lo costrinsero al silenzio, imponendogli multe sempre più alte, secondo la procedura allora vigente per regolare la discussione, fino a minacciarlo di morte. Dopo la sconfitta, fuggi a Lucca, prendendo ...
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Uomo politico francese (Parigi 1714 - Thuit, Les Andelys, 1792), figlio di René-Charles. Consigliere (1733), poi primo presidente del parlamento (1763), nel 1768 divenne cancelliere di Francia e, d'accordo [...] , durante la Rivoluzione francese; fu soppressa la venalità delle cariche, decretata la gratuità della giustizia e semplificata la procedura. Approvato dai riformatori e da Voltaire, ben presto però fu accusato di tirannide e divenne impopolare; alla ...
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CONTARINI, Domenico
Marco Pozza
Doge di Venezia, il primo di questa famiglia, succedette a Domenico Flabiano intorno alla primavera-estate del 1041 (il Dandolo, p. 209, e la tradizione posteriore pongono [...] Venezia ducale, p. 3, n. 1). Nessuna testimonianza, diretta o indiretta, rivela attraverso quali vicende e tramite quale procedura sia avvenuto il cambiamento di potere. Il silenzio delle fonti, tuttavia, di solito così attente a cogliere ed ampliare ...
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Accordo stipulato fra due parti, siano persone private, enti o Stati.
Diritto
Diritto amministrativo
C. fallimentare Disciplinato dagli art. 124 e seg. legge fallimentare, consente di evitare le fasi [...] nelle classi medesime. Approvata la proposta, e in assenza di opposizioni, il tribunale verifica la regolarità formale della procedura e l’esito della votazione, quindi omologa il c. con decreto motivato non soggetto a reclamo. Qualora siano avanzate ...
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CAVALLI, Ferdinando
Giannantonio Paladini
Nacque a Chiari (Brescia) il 7 ott. 1810, primogenito di Paolo, conte di Sant'Orso, e di Elisa Renier. In quanto pronipote del penultimo doge di Venezia, Paolo [...] né essendo interessato alla professione, si dedicò agli studi giuridici svolgendo l'attività di assistente alla cattedra di procedura civile tenuta da A. Racchetti, docente di rilevante posizione sociale e culturale, più tardi presidente, dal 1850 al ...
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Vigliani, Paolo Onorato
Giurista e uomo politico (Pomaro Monferrato, Alessandria, 1814 - Torino 1900). Laureatosi in giurisprudenza all’università di Torino, esercitò la professione di magistrato prima [...] al dicembre 1869 e dal luglio 1873 al marzo 1876. Tra le sue numerose opere: Dei doveri imposti dalla promulgazione del codice di procedura civile alla magistratura ed al foro del 1854 e Del progresso nell’amministrazione della giustizia del 1858. ...
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Rifugiati
Fiorella Rathaus
(App. II, ii, p. 711)
Nell'uso comune del termine, si tende ad appiattire le differenze tra coloro che sono stati costretti a lasciare del tutto il proprio paese e coloro [...] di emergenze che li hanno spinti ad adottare riforme legislative in genere restrittive per quanto riguarda l'accesso alla procedura d'asilo. Si sono inoltre creati nuovi orientamenti per l'accoglienza e la protezione di alcune categorie di persone ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] di una finzione giuridica. Rinunciò alla corona per poi poter essere eletto nuovamente da Adolfo, che con questa procedura intendeva sottolineare il principio della libera elezione. Nel 1206 la Curia riprese cautamente i contatti con lo Svevo che ...
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Giurista e uomo politico (Napoli 1808 - ivi 1876). Magistrato, procuratore generale della gran corte criminale di Napoli (1848), fu sottosegretario dell'Interno e poi della Giustizia nel ministero Troya; [...] cassazione di Napoli, senatore dal 1861, fu ministro di Grazia e Giustizia (1864-65), contribuendo a dare forma definitiva al codice civile e a quello di procedura civile in vigore dal 1866. Scrisse varie monografie e Le mie prigioni (post., 1911). ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] , B. II si dovette acconciare pertanto a condannare il nuovo istituto con quella stessa solennità e con la stessa procedura, che egli e il suo predecessore avevano adottato per consacrarne l'introduzione. Fu convocato nella basilica vaticana un nuovo ...
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procedura
s. f. [dal fr. procédure, der. di procéder «procedere»; nel sign. 3 è un calco dell’ingl. procedure]. – 1. a. non com. Modo di procedere, cioè di operare o di comportarsi in determinate circostanze o per ottenere un certo risultato...
procedurista
s. m. e f. [der. di procedura] (pl. m. -i). – 1. Giurista esperto nella procedura processuale. 2. non com. In informatica, chi è incaricato di gestire e di controllare il buon funzionamento dei programmi dopo la loro messa a punto...