Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] c'è o non c'è -, che esclude una valutazione sia della gravità, sia del decorso e dei possibili esiti del processomorboso;
d) la constatazione della malattia è quasi sempre basata sull'oggettivazione dei sintomi da parte dei medici, prescindendo dal ...
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Genetica. Diagnosi genetiche
Giuseppe Novelli
L'identificazione e la diagnosi di malattia ereditaria sono la prerogativa essenziale per il controllo di quella patologia, per il suo trattamento e la [...] di Tay-Sachs). Accanto a essi coesistono nel genoma alleli 'buoni', che conferiscono resistenza o comunque influenzano e ritardano alcuni processimorbosi, come per esempio il cancro. La presenza nel nostro genoma di alleli 'buoni' e 'nocivi' è tra l ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] l'idea preliminare di riconoscere anzitutto le condizioni di quell'organismo specifico in cui si attuano i processimorbosi. Automaticamente pertanto, dovrà spogliarsi del preconcetto che l'organismo umano, perché umano, rappresenti sempre e in ogni ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] da insigni professori, Milano 1915 (II, 2, pp. 57-74): esposizione lucida e completa della struttura normale e dei processimorbosi che colpiscono le arterie e le vene.
Il B. fu uno dei fondatori della moderna ematologia. Orientate le sue indagini ...
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Autopsia
Giorgio Weber
Angelo Fiori
Autopsia (dal greco ἀυτός, "stesso" e ὄψις, "vista) designa le operazioni di ispezione esterna e di sezione del corpo, eseguite sul cadavere dell'uomo o dell'animale [...] intendiamo l'autopsia come una serie sistematica di operazioni eseguite sul cadavere, per rilevare le alterazioni che i processimorbosi hanno determinato nei tessuti e che consentono di individuare la causa lontana o prossima della morte. Il termine ...
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Angina
Attilio Maseri
Tommaso Sanna
Angina (dal latino angina, derivato dal greco ἀγχόνη, "angoscia", e ravvicinato per etimologia popolare ad angere, "stringere") è la denominazione generica dei processi [...] morbosi a carico del palato molle, dell'ugola e delle tonsille, caratterizzati da dolore, senso di costrizione alle fauci e difficoltà nella deglutizione. La locuzione angina pectoris indica invece un particolare tipo di dolore toracico di qualità ...
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CANTANI, Arnaldo
GG. Barbensi-*
Nacque il 15 febbraio del 1837 a Hainsbach (od. Lipova), al confine tra la Sassonia e la Boemia, da Vincenzo, medico oriundo italiano, e da Adelina Jaroschkowa. Terminati [...] e di clinica medica: libero da qualsiasi preconcetto scolastico o filosofico, egli basava l'interpretazione dei processimorbosi sui dati forniti dallo studio dei malati e sulla conoscenza dei progressi compiuti dalla batteriologia, dalla biochimica ...
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NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] clinica nel secolo 19° è stato sostituito in massima parte dal criterio anatomo-patologico in base al quale i processimorbosi vengono ordinati secondo la loro sede e la loro natura. Secondo tale principio, la natura delle malattie è costituita ...
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NEFROPATIA
Gabriele MONASTERIO
. Termine generico per indicare qualsiasi condizione morbosa dei reni, tanto di natura chirurgica (n. monolaterali) quanto di natura medica (n. bilaterali). Nel campo [...] .
Le prime sono dovute a streptococchi emolitici del gruppo A, con un meccanismo allergico che le rende autonome dal processomorboso che le ha precedute e conferisce loro tutti i caratteri di una malattia idiopatica (esse sono precedute in genere ...
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REUMATICHE, MALATTIE (App. I, p. 966; cfr. anche reumatismo [XXIX, p. 172; App. II, 11, p. 703] e artrite [IV, p. 746])
Emanuele Djalma VITALI
Il termine reumatismo, pur essendo ancora molto usato, tende [...] Di conseguenza anche il termine pseudoreumatismo - con il quale si indicavano manifestazioni articolari secondarie ad altri processimorbosi e, di solito, refrattarie ai preparati salicilici - appare oggi troppo vago, se non addirittura ambiguo, così ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
predisponente
predisponènte agg. [part. pres. di predisporre]. – In medicina, fattori p. (o fattori disponenti patologici), tutte le condizioni o le cause, intrinseche (razza, sesso, età) ed estrinseche (lavoro, ambiente, alimentazione, ecc.),...