. Sotto la denominazione di c. t. va ricompreso l'insieme dei rimedi che l'ordinamento positivo prevede al fine di assicurare la rispondenza dell'imposizione (e dei singoli atti in cui essa si comprende) [...] secondo. Questo ricorso non dà luogo a un prolungamento del giudizio di merito, come avviene normalmente per il processocivile, ma costituisce piuttosto un controllo relativo a determinati vizi, il che rende difficile l'applicazione, voluta dall'art ...
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L'evoluzione della legge sul d. d'a. del 1941 si svolge attraverso le seguenti tappe: la riforma del processocivile del 1990, la l. 18 ag. 2000 nr. 248 e la l. 14 maggio 2005 nr. 80.
La legittimazione [...] interventi e le modifiche è quello relativo alle misure cautelari, il cui complessivo regime è il frutto di regole tratte dalla riforma del processocivile del 1990, dalla l. 14 maggio 2005 nr. 80 e dalla l. 18 ag. 2000 nr. 248, che hanno adeguato la ...
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Storia del diritto. - Storicamente il rispetto del cadavere è imposto, prima che da norme giuridiche, da norme religiose. Presso tutti i popoli il cadavere ispira un senso di misterioso terrore. Di qui [...] R. Acc. Torino, XXV (1899-1900), p. 532 e poi in Scritti giur., II, Milano, 1929, p. 424 segg.; G. Bertolini, Processocivile romano, Torino 1913, I, p. 21 segg.; G. Salvioli, Storia d. diritto italiano, 8ª ed., Torino 1921, p. 615 seg.; id., Storia ...
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. Intorno all'origine di questo collegio di giudici esistono molte incertezze; l'opinione più accettabile è che esso sia stato introdotto nel sec. II a. C., anteriormente però alla legge Ebuzia, quando [...] Giulie ne abbiano limitata l'attività alle cause ereditarie. Il procedimento centumvirale era preceduto, secondo la regola del processocivile romano, da quello in iure innanzi al pretore.
Bibl.: M.A. Bethmann-Hollweg, Der römische Civilprozess, Bonn ...
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Il cod. di proc. civ. del 1942 ha inserito fra gli ausiliarî del giudice la figura del consulente tecnico (articoli 61-65) e, anteponendo la disciplina della sua nomina e delle indagini commessegli alla [...] attività riservate al consulente tecnico è ispirata ai due criterî della concentrazione e della immediatezza che formano il processocivile; talché la sua funzione non si riduce alla relazione scritta, ma si amplia nella più complessa nozione dell ...
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Romanista, nato ad Allstedt in Turingia il 31 gennaio 1831, morto a Vienna il 7 novembre 1891. Discepolo di R. v. Jhering, fu libero docente a Praga nel 1856, poi professore nel 1857 a Cracovia, nel 1862 [...] senso storico e di eccezionale acume giuridico, dedicò il meglio della sua feconda attività allo studio del processocivile romano; e specialmente i due libri capitali sulla confessione e sul giuramento rappresentano ancora oggi, nonostante l ...
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Giurista, nato a Genova il 29 marzo 1859. Cresciuto alla scuola di F. Serafini, insegnò diritto romano nelle università di Camerino, Modena, Genova. Di quest'ultima è professore emerito. Spaziò su tutta [...] anche nei dibattiti forensi, e così nel processocivile come nel processo penale, il vigore del suo ingegno e della eccezione della cosa giudicata secondo il diritto romano e il codice civile, Torino 1883; Manuale delle fonti del diritto romano (1ª ed ...
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Giurista e uomo politico (Sassari 1891 - Roma 1972). Consigliere nazionale del Partito popolare, interruppe l'attività politica durante il fascismo. Tra gli organizzatori della DC in Sardegna dal 1943, [...] Opere
Tra le opere giuridiche: L'intervento adesivo (1919); La legislazione processuale di guerra e la riforma del processocivile (1921); Note critiche in tema di legislazione di diritto processuale (1922); Il progetto preliminare di codice penale e ...
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Diritto
Diritto civile
Situazione di invalidità del negozio giuridico, determinata da un vizio che rende il negozio stesso inidoneo a produrre i suoi effetti e quindi inefficace (art. 1418-24 c.c.). I [...] salvi gli effetti dell’usucapione e della prescrizione delle azioni di ripetizione.
Procedura civile
La n. costituisce il tipico regime di invalidità degli atti del processocivile. L’atto processuale, però, pur se affetto da un vizio di n., produce ...
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Giurista e uomo politico italiano (Torino 1856 - Roma 1933), figlio di Antonio (1817-1877); prof. di diritto romano a Camerino (1879), Siena (1881), Roma (1884-1931); socio naz. (1918) e presidente (1926-32 [...] la guerra (1918); Discorsi alla Società delle Nazioni (1932); Studi giuridici e Scritti e discorsi politici (7 voll., 1932-36); importanti corsi di lezioni sul negozio giuridico, la proprietà, il diritto ereditario romano, il processocivile, ecc. ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...