DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] cioè da farle costruire il reale mediante i processi concreti del giudizio e della classificazione, che attraverso E il metodo filosofico fecondo e sicuro non solo non è il deduttivo, ma questo rischia di muoversi nel vuoto illudendo chi lo adopera ...
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Cartesio
Anna Lisa Schino
Il filosofo del "Penso, dunque sono"
Cartesio è uno dei fondatori del pensiero filosofico moderno. Temi del suo insegnamento sono stati: il rifiuto del sapere tradizionale [...] la struttura logica, cioè il modello di ragionamento deduttivo da utilizzare. Tale modo di procedere viene sintetizzato nel meccanicistici. Anche per quanto riguarda l'uomo, il processo delle funzioni vitali e del sistema nervoso viene descritto ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] puramente stilistici e con la ricercata oggettivazione del processo creativo, unì materialmente e idealmente singole personalità ragione, intesa come speculazione puramente intellettuale e deduttiva, sia lo strumento privilegiato per il conseguimento ...
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Nella logica antica, ogni processo discorsivo della mente o ragione, che, muovendo da alcune premesse, perviene a una conclusione. Se questo procedimento va dall’universale al particolare, o dal più generale [...] al meno generale, si ha il r. deduttivo, che ha trovato la sua più compiuta trattazione nella sillogistica aristotelica (➔ sillogistica); se la direzione è inversa, si ha il r. induttivo (➔ induzione). Dato però il maggior rigore logico della ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] .
In realtà il R. non è il logico, coerente sviluppo deduttivo di un’idea, né un gruppo circoscritto di fenomeni riducibili a ; tutte le forme della natura appaiono come simboli di un processo unitario la cui chiave si trova nello spirito, o meglio ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] è più una realtà immota al di là delle stelle, ma il processo stesso del reale, che si opera dialetticamente, con razionale necessità.
Cade "sopprimere il proprio Io".
Contro il metodo deduttivo dei hegeliani il Ranke inaugurò la critica sistematica ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] loro conseguenze osservative secondo quel modo ipotetico-deduttivo che il tempo ha consacrato. Un comunità di 'credenti a ragion veduta', bensì è l'appello a un processo o a una relazione esterna appropriata tra la propria credenza e la verità ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] solo perché senza di essa il sistema non avrebbe alcun uso deduttivo. ‟In logica non c'è morale. Ciascuno può costruire come Fu il Morris a elaborare con questo nome la teoria del processo in cui qualcosa funziona come un segno e, in particolare, ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] ci permette da solo di spiegare con la sua azione tutti i processi del divenire. Viene così individuato il ponte che unisce i diversi regni corpo di conoscenze sulla Natura in un modo deduttivo e metodologicamente coerente. Fu solamente nel tardo ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] imperfetti, perché non raggiungevano la perfezione analitica e deduttiva del metodo, condizione essenziale per poter parlare di la medicina, oggetto del suo insegnamento) si risolvevano o in un processo di 'ascesa', o in uno di 'discesa', oppure in ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...
procedimento
procediménto s. m. [der. di procedere]. – 1. ant. o poco com. Il fatto e il modo di procedere, cioè di svolgersi, di progredire: il p. delle indagini, o nelle indagini; spiegare, illustrare il p. dei fatti, il loro corso o svolgimento....