Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] condotto a esiti ancora più espliciti: nel congresso diVerona dell’agosto 1969, in un documento fortemente dalla chiusura del concilio rappresentarono un punto di svolta nel processodi recezione mettendo esplicitamente in discussione i modi ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] (la Notitia Dignitatum o il Laterculus di Polemio Silvio), anche la lista diVerona va considerata come un testo pseudo- rielabora in base a una visione che risente di quel processodi «democratizzazione della cultura» individuato da Santo Mazzarino, ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processodi accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] dello Stato unitario, mentre ancora non è completato il loro processodi formazione, né è ben definito il loro rapporto con la altro: quello di una guerra di attesa combattuta oltre il Mincio fino a Verona e quello, più tardo, di una decisa ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] 1577 era addirittura il vescovo diVerona e antico insegnante di filosofia alla scuola di Rialto, Agostino Valier, a del suo insegnamento, Padova 1925, pp. 369 ss.; L. Firpo, Il processodi Giordano Bruno, in Riv. stor. ital., LX (1948), pp. 373-376 ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] Verona della Arena, a Occhiobello della Liberati, a Venezia della Stella folgorante, a Perugia della Fermezza. A Palermo nel 1848, durante la rivolta contro i Borboni, appare la Gran Loggia Nazionale di orientare i processidi trasformazione sociale ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] influenze dirette e indirette, e persino per i processidi imitazione ed emulazione tra la Chiesa romana nelle sue . 66-89; L. Urettini, L’invenzione del «nemico» ne L’ebreo diVeronadi padre Bresciani, «Razzismo & Modernità», 2, 2002, pp. 81-97. ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] Firenze, Verona e Vienna. Se vi prevaleva il timbro nobiliare e legittimista grazie anche ai bacini di reclutamento, nascono sotto le ali ed all’ombra della Chiesa, ma in processodi tempo se ne distinguono e rimangono a progredire col laicato. ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] versi quasi esclusiva, presenza dei contadini in tanti processidi decolonizzazione e anche in grandi rivoluzioni che pure 1996).
Rimbotti, L.L., Il fascismo di sinistra. Da piazza San Sepolcro al Congresso diVerona, Roma 1989.
Saloutos, T., Populism ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] un notabile locale processato per ribellione - "stavamo male insieme"; noi "avevamo bisogno di un principe che Pinto, Nuptialia…, Firenze 1971, ad ind.; L. Puppi, Michele Sanmicheli architetto diVerona, Padova 1971, pp. 85, 159 (relative a G. e non, ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] quartier generale diVerona, non si smuove dalla sua inerzia -, a metà luglio del 1630 la città è affidata a non più di 700 fanti vessazioni ed estorsioni nel corso di questa avvenute, dopo un regolare processo fu condannato all'esilio; soppressa ...
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falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...