L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] cavallo, -i», [ˈdːa] «là»), di fatto sconosciuto in Abruzzo, nel Molise e nel basso Lazio, come anche in Campania (ma Procida e Ischia lo conoscevano fino a poco tempo fa), è invece diffuso in quasi tutta la Puglia (fino alla linea occidentale Lucera ...
Leggi Tutto
D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] presenza nei diversi consessi ministeriali. Nel 1693 fu sostituito in Sommaria e fu giubilato nel 1695, mentre risiedeva a Procida, donde dava vita a un rilancio della sua azione culturale.
Di tale intenzione erano state già segno la collaborazione ...
Leggi Tutto
GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] alla giustizia italiana e l'indomani egli fece il suo ingresso nel carcere di Procida, dove diventò il detenuto n. 220. Sul finire del 1946 fu trasferito da Procida a Roma, nel carcere di forte Boccea, poi, essendosi aggravate le sue condizioni di ...
Leggi Tutto
Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] propria identità sociolinguistica e di un proprio orientamento culturale (Terracini 1922). In uno studio sul dialetto di Monte di Procida (un comune campano all’estremità occidentale del golfo di Pozzuoli, che nel 2003 contava 12.973 abitanti), Como ...
Leggi Tutto
NASELLI, Diego
Domenico Cecere
– Nacque il 20 settembre 1754, quintogenito di Luigi, principe d’Aragona, e di Stefania Morso, dei principi di Poggioreale; il luogo di nascita è incerto: probabilmente [...] il 20 gennaio. A luglio Naselli era al comando della fregata reale la Sirena che condusse da Palermo alla rada di Procida il re Ferdinando, il quale, in segno di riconoscenza, in agosto lo promosse capitano di vascello e gli assegnò una pensione ...
Leggi Tutto
GIURA, Luigi
Roberto Parisi
Nacque a Maschito, presso Potenza, il 14 ott. 1795, da Francesco Saverio, dottore in legge, e da Vittoria Pascale.
Dopo aver studiato a Maschito presso la scuola dei padri [...] mercantile di Napoli (1839, 1853, 1860) e di altri bacini marittimi in Campania (Ischia, Castellammare: 1840 circa; Procida: 1852) e nell'Abruzzo (Pescara, Termoli, Ortona), curando direttamente la progettazione del nuovo porto di Pozzuoli (1853-54 ...
Leggi Tutto
FISCHETTI, Odoardo
Francesca Bertozzi
Figlio di Fedele e di Maria Anna Borrelli, non si conoscono i suoi estremi anagrafici; la sua nascita, avvenuta presumibilmente a Napoli, si può far risalire ad [...] del Settecento e dell'Ottocento (catal.), Napoli 1985, pp. 18, 93, 96, 203; Il mito e l'immagine. Capri, Ischia e Procida nella pittura dal '600 ai primi del '900, Torino 1988, pp. 76 s.; M. Pisani, Una famiglia di pittori…, i Fischetti, in ...
Leggi Tutto
LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] altri dati) che Antemnae, Caenina e Crustumerium fossero città sabine, data da Stefano di Bisanzio, s'egli colloca Procida, Sinuessa e Cuma in Sicilia. Viceversa è presumibile che un notevole influsso sulla parlata urbana lo esercitassero più tardi ...
Leggi Tutto
Macaulay, Thomas Babington
Maurizio Viroli
Storico e uomo politico liberale britannico, nato a Rothley Temple nel 1800 e morto a Londra nel 1859, è stato uno dei primi studiosi a presentare M. come [...] , sarà il pieno compimento della sua profezia morale e politica
quando il giogo straniero sarà spezzato, quando un secondo Procida vendicherà i torti di Napoli, quando un più fortunato Rienzi ristabilirà il buon stato di Roma, quando le strade ...
Leggi Tutto
PUNTA LE TERRARE
M. C. Franco
Località a 3 km a SE di Brindisi, in un'area caratterizzata dalla presenza di abbondanti resti ceramici di superficie (terrare), da cui il toponimo; l'insediamento protostorico [...] ; ead., Nuovi Studî e recenti ritrovamenti sulle possibili più antiche relazioni transmarine nel Salerno, in Dinamiche di culture marinare nel Basso Tirreno nei secoli XVI e XVa.C. Atti del Convegno, Napoli-Procida-Ischia 1992, in corso di stampa. ...
Leggi Tutto
procidano
(ant. procitano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo all’isola di Pròcida, nella parte occidentale del golfo di Napoli; abitante, nativo, originario di Procida.
detenzione
detenzióne s. f. [dal lat. tardo detentio -onis, der. di detinere «detenere»]. – 1. Il fatto di detenere, di avere cioè la materiale disponibilità di un bene: l’affittuario ha la d., non il possesso, del bene locato. Più spesso...