FERGOLA, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Salvatore e di Maria Giuseppa Lebano, nacque a Napoli il 22 sett. 1821 (Comune di Napoli, Stato civile, Quartiere Stella, Nascite n. 516) e [...] del Settecento e dell'Ottocento (catal.), Napoli 1985, pp. 160, 211, 213; M. Utili, Ilmito e l'immagine. Capri, Ischia e Procida nella pittura dal '600 ai primi del '900, Torino 1988, p. 104; L. Martorelli, in La pittura in Italia. L'Ottocento, II ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] cappella di F. Paër, sposò Walter Mocchi, uomo politico di estrema sinistra, che aveva raggiunto nel domicilio coatto di Procida.
Il 26 dic. 1899 la C. interpretava a Mantova Fedora suinvito dello stesso Giordano, riportando un clamoroso successo. è ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque il 22 apr. 1580, terzo figlio di Ottavio, primo marchese d'Anzi e Trivigno appartenente al ramo dei Carafa della Stadera, e di Costanza Carafa dei conti di Policastro. [...] viceré, egli riuscì a persuadere il segretario della città a recarsi - travestito da prete, per sfuggire all'Ossuna - a Procida, dove si trovava il Borgia, per riceverne il giuramento. L'azione riuscì e il Borgia, che aveva preso intanto formalmente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello di Elsa Morante è un caso letterario unico nella letteratura italiana del Novecento. [...] giovinezza e a Visconti. Arturo, il ragazzo che racconta in prima persona i momenti della sua crescita nella misteriosa isola (Procida), è la scrittrice stessa, come lei confessa a Giacomo Debenedetti dopo che il critico ha presentato il romanzo: “la ...
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Ferdinando II d’Aragona re di Napoli, detto Ferrandino
Elena Valeri
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467, primogenito di Alfonso d’Aragona, duca di Calabria, e di Ippolita Maria Sforza. Da appena due anni [...] una dopo l’altra le porte a Carlo VIII, che entrò vittoriosamente a Napoli il 22 febbraio, mentre F. si diresse a Procida, poi a Ischia e infine in Sicilia, sperando di ricevere aiuti dalla Spagna. Prima di salpare liberò i baroni imprigionati dal ...
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KRYMI (Crimi), Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 16 ott. 1794 a Galati Tortorici (dal 1860 Galati Mamertino, centro montano in provincia di Messina) e fu battezzato nella chiesa madre, poco [...] presenza delle truppe napoletane e di un eguale numero di militi messinesi (la richiesta di sfida fu pubblicata sul foglio Il Procida, diretto da G. Lo Giudice, da dove il K. faceva sentire la sua voce insieme con A. Catara-Lettieri). Esponente dello ...
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TESTAMENTI DI FEDERICO II
TTheo Kölzer
Sono noti due testamenti di Federico II: il primo, datato 1o maggio 1228, fu redatto poco prima della morte della moglie Isabella, deceduta ad Andria dieci giorni [...] Folco Ruffo (poeta di corte), Giovanni da Ocra, (ma solo in una parte della tradizione), magister Giovanni da Procida (medico dell'imperatore), magister Roberto "de Panormo" (giudice di gran corte), magister Nicola "de Brundusio" (notaio pubblico e ...
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CASTELFIORENTINO
JJean-Marie Martin
Chiamato anche Torre Fiorentina (ca. 10 km a sud di Torremaggiore, in provincia di Foggia), Castelfiorentino è il nome odierno di un sito, abbandonato, sul quale [...] , che dirigeva le scuderie imperiali, di Riccardo, conte di Caserta e genero dell'imperatore, e del medico Giovanni da Procida.
A proposito del luogo della morte dell'imperatore, nacque una leggenda che forse aveva un fondamento veridico. Ne parlò ...
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SERAFINI, Panfilo
Alberto Tanturri
– Nacque a Sulmona il 23 agosto 1817 da Emidio, agricoltore, e da Maria Luisa Maiorano, filatrice.
Trascorse l’infanzia e l’adolescenza nella città natale, aiutando [...] degli istituti di pena più malsani del regno: dapprima Montefusco, poi Montesarchio (entrambe in Principato Ulteriore), e infine Procida. Fu in tali prigioni, fra l’altro, che Serafini contrasse la tubercolosi che in pochi anni lo avrebbe condotto ...
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CAPPELLI, Antonio
Eugenio Ragni
Nacque il 17 genn. 1818 a Modena da Giuseppe e da Teresa Tavernarini. A diciassette anni dovette interrompere gli studi regolari, costretto dalle precarie condizioni [...] di Stato di Modena, il C. fece inoltre conoscere agli studiosi interessanti inediti dei primi secoli, quali Giovanni da Procida e il Vespro siciliano (Bologna 1861), i Sonetti giocosi di Antonio Cammelli detto il Pistoia (ibid. 1865), Il Libro ...
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procidano
(ant. procitano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo all’isola di Pròcida, nella parte occidentale del golfo di Napoli; abitante, nativo, originario di Procida.
detenzione
detenzióne s. f. [dal lat. tardo detentio -onis, der. di detinere «detenere»]. – 1. Il fatto di detenere, di avere cioè la materiale disponibilità di un bene: l’affittuario ha la d., non il possesso, del bene locato. Più spesso...