Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] occasione delle incursioni vichinghe e saracene. In gran parte del mondo mediterraneo nel VI secolo le città sono difese, come noto da ProcopiodiCesarea e come confermato archeologicamente, o da una cinta muraria oppure mediante l'edificazione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] (Zosimo, Agazia, Giovanni Malala, Teofilatto Simocatta e Marcellino Comes), mentre il primo libro del De aedificiis diProcopiodiCesarea è interamente occupato da un elenco e da una descrizione spesso dettagliata degli edifici civili e religiosi ...
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Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] manutenzione, tramandatoci da Plutarco, o quello della presunta nave di Enea, vista in Roma da ProcopiodiCesarea. Si tratta comunque di eccezioni, mentre in antico l'atto di restauro coincide, generalmente, col rifacimento, la riedificazione, la ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] sasanide, i Persiani si frapposero come inaggirabili intermediari dei commerci tra Oriente e Occidente, occupando ‒ come annota ProcopiodiCesarea (Pers., I, 20, 12) ‒ posizioni strategiche nei porti dell'India dove veniva imbarcata la seta ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] a breve distanza dall'insediamento. A questo genere di m.-santuari può essere associato anche il complesso di Alahan in Isauria - identificato da alcuni studiosi con il m. di Apadnas citato da ProcopiodiCesarea (De Aed., V, 9, 33) - nato attorno a ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] artiglieria, ereditata dal mondo romano, alludono infatti i termini ballístra, già usato nel sec. 6° da ProcopiodiCesarea (De bello Gothico, I, 22), e toxobolístra, usato nelle fonti dal sec. 8° all'11° (Chevedden, 1995), che designano la catapulta ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] , 1894, pp. 3-385: 129; Giordane, De origine actibusque Getarum, a cura di T. Mommsen, ivi, V, 1, 1882, pp. 53-138: 55, 60; ProcopiodiCesarea, De bello Gothico, in id., Opera omnia, a cura di J. Haury (BSGRT), II, Leipzig 1905, pp. 349-407, 463-467 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino
Enrico Zanini
Le regioni dell’impero
La grecia
Le testimonianze archeologiche di età bizantina nelle regioni storiche coincidenti in [...] Tessalonica, una delle grandi capitali del mondo tardoantico, già dotata di un palazzo imperiale alla fine del III sec. d.C., è quello di Kanina, da identificarsi con la fortezza di Kionin citata nel De aedificiis diProcopiodiCesarea).
Le isole ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] italiane, soprattutto in rapporto alle strutture difensive, con opere di fortificazione anche nel territorio. Su questi aspetti peculiari dei castra, la fonte principale è ProcopiodiCesarea (De bello Gothico), mentre preziose indicazioni ci vengono ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] provenienza uralica, ma a raggruppamenti tribali, distribuiti negli ampi territori della Penisola Scandinava. ProcopiodiCesarea completa il quadro, parlando di Thule e dei costumi degli Scritifini – forse identificabili con i Crefenni ricordati da ...
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