forma hermitiana
forma hermitiana applicazione a partire dalla quale è possibile introdurre concetti di natura metrica in uno spazio vettoriale complesso, analogamente a come, a partire dalle forme bilineari [...] negativa (rispettivamente, semidefinita negativa) se φ(v, v) < 0 (rispettivamente φ(v, v) ≤ 0) per ogni vettore v. Come a partire dalle forme bilineari simmetriche sono definiti i prodottiscalari, a partire dalle forme hermitiane sono definiti i ...
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Riesz, teorema di rappresentazione di
Riesz, teorema di rappresentazione di identifica i funzionali lineari limitati su uno spazio di Hilbert come funzionali ottenuti come prodottiscalari per un opportuno [...] ƒ(x) = (x, yƒ) in cui la parentesi indica il prodotto scalare in X dei due vettori da essa racchiusi. Viceversa, per le proprietà del prodotto scalare, per ogni y appartenente a X, il prodotto scalare (x, y) è un funzionale lineare limitato su X. ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] ora enunciata è la violazione della parità e della coniugazione di carica C. Infatti nel prodotto di due correnti (V−A) ∙ (V−A) si hanno sia termini del tipo VV + AA, scalari e con C positiva, che termini del tipo VA + AV, pseudoscalari e con C ...
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Termine, coniato nel 1904 da C. von Pirquet, designante qualunque alterazione acquisita del modo di reagire di un organismo animale a sostanze eterogenee (microrganismi, tossine, corpi proteici o di altra [...] l’ingestione, l’iniezione o il contatto; talvolta sono prodotti da parassiti (intestinali ecc.) e vengono assorbiti dalle mucose o di un allergene. Valuta l’intensità di risposta a dosi scalari dell’allergene, di solito inoculato per via cutanea, al ...
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In senso lato, ogni sistema materiale capace di trasformare una forma di energia qualsiasi in energia meccanica.
Biologia
Gli esseri viventi si definiscono m. animati, in quanto considerati come macchine [...] questo comporta che il flusso al traferro e la coppia prodotta si mantengano costanti per tutte le frequenze; f) una ulteriore per la regolazione della velocità di un m. asincrono, detti scalari, la coppia e il flusso al traferro sono funzione della ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] leptoni, 12 bosoni di gauge (fotoni) e uno o più bosoni scalari (bosoni di Higgs). A essi va aggiunto il gravitone, quanto del moltiplicativo, sia Pf sia Pi sono date dal prodotto delle parità intrinseche delle varie particelle e della parità ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] relative ai campi elettrici e magnetici), le grandezze scalari tensione e intensità di corrente legate fra loro nelle tradizionali linee di montaggio) operano su flussi di prodotti anche molto eterogenei con programmi differenziati e flessibili, o ...
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Stato federale dell’America Meridionale, confinante a E con la Guyana, a S con il Brasile e a O con la Colombia; a N si affaccia sul Mar Caribico e in piccola parte sull’Oceano Atlantico, a E dell’isola [...] ). Mais, riso, sorgo, patate e ortaggi sono i principali prodotti, che però, a fronte dell’aumento della popolazione, sono divenuti mostra l’esistenza di un numero notevole di strutture scalari, ma la più frequente è quella pentafonica. Alcuni ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] quel v. v′ tale che
v+v′=0.
La seconda operazione è quella di prodotto di un v. v per uno scalare r (numero reale); il risultato è il vettore due operazioni, a partire dai v. v1, ..., vk e dagli scalari r1, ..., rk, si può costruire il v.
v=r1v1+...+ ...
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In fisica e tecnica, termine usato, con diverse specificazioni, per indicare varie grandezze, scalari o vettoriali, aventi in comune il fatto di poter essere definite come prodotto di una certa altra grandezza [...] a r: si chiama m. di f rispetto a r, o m. assiale di f rispetto a r (asse) o anche m. scalare di f rispetto a r, il prodotto mr del modulo di f′ per la distanza h tra la retta di applicazione di f e la retta r (h è il braccio della forza rispetto a r ...
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scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...