Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] politica.
Il Concilio di Trento (1545-1563) ha effetti diretti sulla storia linguistica perché, vietando la traduzione in volgare del volgare in ambito extraletterario. All’effetto prodotto dalla cultura degli scriventi si somma, nel caso ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] nelle parti mimetiche del testo, ossia negli inserti di discorso diretto, dove il tempo impiegato per la lettura del testo coincide che governa il macroatto di narrare e che si riflette nel prodotto di tale atto, ossia nel testo narrativo e nelle sue ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] caso possono anche darsi varianti e forme miste prodotte da interferenza e osmosi tra i diversi ’area galloromanza, in Lo spazio letterario del Medioevo. 2. Il Medioevo volgare, diretto da P. Boitani, M. Mancini & A. Varvaro, Roma, Salerno ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] immaginare che questo tipo di scambio linguistico si sia prodotto fin da epoche remote.
Identificare un ispanismo all’interno appartamento, chicchera, pastiglia, siesta.
Il contatto diretto con i dominatori spagnoli, spesso visti come presuntuosi ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] ’espansione; si ha continuità se ogni frase ripropone in modo diretto o indiretto una componente semantica già presente nel co-testo, in un articolo giornalistico di fondo; descrizione di un prodotto e sua posologia in un prospetto farmaceutico. Il ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] da una varietà di elementi della frase canonica: un ➔ oggetto diretto (4), un complemento circostanziale (5), un avverbio (6), una all’umanità]appendice
Una frase scissa può essere anche prodotta in un’unica unità tonale; in questo caso, il ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] ai primi del Novecento. È tipicamente costituito da un complemento diretto, in genere relativo a una parte del corpo, che gli elementi interni di questa. Interpretato di solito come prodotto di un cambiamento di progetto sintattico, il tema sospeso ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] lo più denominazioni commerciali), coniate nell’intento di associare al prodotto il fascino e il prestigio dell’italianità. Fra le parole all’estero è avvenuta per lo più in rapporto diretto o indiretto con l’ingente flusso migratorio (➔ emigrazione, ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] attributi del soggetto,
(1) l’uomo probo è sempre sereno
dell’oggetto diretto,
(2) preferisco il vino bianco
e così via per gli altri ➔ serra può essere parafrasato come «effetto simile a quello prodotto da una serra e quindi denominabile ‘serra’» ( ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] «L’Italia dialettale», con un titolo che si riallaccia direttamente alla tradizione ascoliana, a tutt’oggi una delle più quadro della linguistica generativa (cfr. Benincà 1994).
«Prodotto estremo della prospettiva geolinguistica» (Loporcaro 2009: 22- ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...