Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] la consuetudine di emanare leges generales e d’incidere direttamente sulla sostanza del ius si fu consolidata nella pratica Simmaco, una sorta di de viris illustribus o de imaginibus prodotta verso la fine del regno di Valentiniano I, se letta ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] esclusivamente a un incarico che avrebbe poi combinato con quello al servizio diretto della Santa Sede. Il 24 ottobre 1924, dopo un viaggio forse quella di Trento quattro secoli prima, aveva prodotto e alla necessità d'avviare e governare le ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] –, dotto di retorica e filosofia – il prodotto più squisito della grecità –, pagano per lealtà Or. 7,92B, a conferma del fatto che Procopio davvero pretendeva di discendere direttamente da Costantino. Si veda N. Lenski, Failure of Empire, cit., pp. ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] che, non a caso, si era prodotto contestualmente al verificarsi del lamentato inconveniente54.
Nonostante P. Delogu, Il regno longobardo, in Longobardi e Bizantini, I, Storia d’Italia, diretta da G. Galasso, I, Torino 1980, p. 154.
32 G. Arnaldi, Alle ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] Eusebio dichiara di aver letto i moltissimi volumi di storia prodotti da caldei, assiri, egiziani e greci, e di essersi tutte le genti e a cui i cristiani si riallacciano direttamente, serve a evidenziare, mediante l’ordinamento in colonne parallele, ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] in modo tale che una sorta di documento scritto venga prodotto nel quale essi firmano come testimoni per ricordare il affittuari occupavano le loro terre»91. Norme come questa contraddicono direttamente l’idea del tardoantico come un tempo in cui il ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] fatalistica pazienza ci si attendeva anche dopo il 1870, o per mano diretta di Dio o per opera di Dio attraverso l’intervento di qualche inviata da Jacobini per i fatti del 13 luglio aveva prodotto in effetti un certo scandalo in Europa e gli ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] molto diversi che la sua riforma degli ordini aveva prodotto sui vari ceti sociali.
La fortuna storiografica del nel 311 e nel 314. Come prefetto del pretorio, egli aveva diretto una spedizione in Africa per conto di Massenzio, mettendo fine all’ ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] una Chiesa sempre più abbandonata dagli uomini e dai ceti colti. Diretto al mondo femminile è il libro di pietà di don Bosco il fascino per il mistero che promana dalle reliquie, ha prodotto un vero e proprio filone di ricerche, una sorta di ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] un soggetto politico autonomo dalla Chiesa e dai suoi diretti interventi nell’agone politico. Quindi nel 2009 la decisione qual volta la «sinistra» andasse al potere non sono il prodotto di una mera retorica politica o almeno non solo di questa ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...