BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] mezzo cinematografico sin dalle origini, attento al prodotto di qualità ma capace di apprezzare anche Viaggio nella prosa di A. B., Lecce 2006; P. Citati, La malattia dell’infinito. La letteratura del Novecento, Milano 2008, pp. 484-492; P. Lagazzi, ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] (1967) è un sistema che, componibile teoricamente all’infinito, permette di aggregare, su una guida metallica fissata a come prototipi nella abitazione di Joe Colombo in via Argelati e prodotti da Sormani nel 1970. Ricerca che si concluse con il ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] , un ostacolo per l'azione, senza mai che il prodotto storico e la storia pervengano al compimento per mano dell' tali processi …, li sentiamo storici nei valori …, vari all'infinito e all'infinito mutevoli" (pp. 99-100); ma grazie al valore, essi ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] rivelazione, una fiamma che non è più spenta. L'amore infinito ed esclusivo, attivo e anzi aggressivo, torturante e beatificante per del legame tra Erlebnis, esperienza sensibile dell'autore, e prodotto artistico, torna in molti degli studi dell'E., ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] norma messa a fuoco nelle Prose.
Anche l’epistolario volgare, prodotto nell’arco di tutta la carriera, a un certo punto dall’editio princeps del 1505, da quella rivista del 1530 e infine da quella postuma del 1553 (ed. Dilemmi 1991). La volontà ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] connesso con le scelte e le attività umane non moltiplica all'infinito le cause di perturbazione dei fenomeni economici e non annulla i sistema della libera industria migliori la qualità del prodotto. In particolare egli fu acceso fautore dell' ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Blaise Pascal
Daniel Fouke
Blaise Pascal
Blaise Pascal (1623-1662) nacque a Clermont-Ferrand. Dopo la morte della madre, nel 1626, il padre Étienne, uno stimato [...] Secondo questa ipotesi, il vino, più alcolico, avrebbe prodotto uno spazio più ampio nella colonna rispetto all'acqua. cui non riusciva a digerire nulla tranne qualche bevanda calda, e infine fu colpito da paralisi agli arti inferiori. La notte del 23 ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] sistema piano facendo tendere il centro della sfera all'infinito. È studiata la dipendenza equianarmonica tra forme di 2 cioè formanti un fascio, sono cercate quelle per cui il prodotto dei semiassi è massimo o minimo. Sono inoltre date diverse ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] a un verbo, l’uso pleonastico di a davanti all’infinito in dipendenza da verbi di percezione) spariscono o vengono attutiti sui racconti coevi, come Vino generoso, sembra aver prodotto effetti rilevanti, se (come si ricava dalla lettura dell ...
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Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] adattamento di una pièce di Schnitzler, è un incubo d'infinita solitudine celato dietro un elegante e piacevole girotondo. La giostra degli società dello spettacolo che il cinema abbia mai prodotto. Tuttavia, forse proprio in questo completo degrado ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...