Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] Ma allora perché affidarsi all'etnografia, che inevitabilmente attarda, con l'infinita variazione dei costumi, questo "cammino verso l'astrazione" (v. Lévi le nette selezioni dei suoi procedimenti hanno prodotto. In primo luogo, possiamo segnalare la ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] . La standardizzazione è conseguita con una tipologia del prodotto ridotta all'essenziale, grazie al minor numero di varianti univocamente aziendale che veniva assegnato alla politica sociale, infine per i non pochi punti contraddittori che possono ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] sulle pagine dei giornali, poi negli speciali televisivi e infine nelle opere cinematografiche. Dell'icona suprema della boxe mondiale gran gala, non c'è azienda che non abbia un prodotto o una gamma di accessori promossi dall'immagine fotografica di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vita e organismo
Marta Stefani
Origine della vita: generazione e riproduzione
Marcello Malpighi, uno dei principali fautori dell’introduzione del metodo galileiano nell’ambito delle scienze della vita, [...] tanto nelle stesse, quanto nelle variate circostanze: che è prodotto dall’essere medesimo, e non da qualche esterior cagione», stato loro dato il principio di spontaneità, e di vita, sia infino a tanto, che le loro parti, o la loro organizzazione non ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] registi del cinema muto tedesco, Georg W. Pabst, prodotto dalla UFA e realizzato con lo scopo dichiarato di introdurre visibile, pp. 272-82, e S. Bernardi, Teoremi della circolarità. L'infinito nel cinema, pp. 283-303).
K. e G.O. Gabbard, Psychiatry ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] è il limite ∫Cf(x,y,...)ds delle somme dei prodotti della lunghezza ds di archetti in cui C può essere arbitrariamente [ANM] I. improprio: un i. definito di una funzione che diventa infinita per uno degli estremi d'integrazione (per es., ∫₀1(1/x)dx) ...
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camera
càmera [Lat. camera "soffitto a volta"] [LSF] Ambiente chiuso e, in genere, di non grandissime dimensioni, e anche involucro o recipiente, e quindi, estensiv., apparecchio o dispositivo in cui [...] lo spessore, ecc. sono elementi che permettono d'individuare la particella che ha prodotto la traccia. ◆ [OTT] C. lucida: lo stesso che c. chiara forma un'immagine reale capovolta di oggetti all'infinito; ponendo ivi un foglio di carta traslucido è ...
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vettoriale
vettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] quale è costruito lo spazio v., sia definito anche un prodotto scalare che associa a ogni coppia di vettori un elemento del campo. ◆ [ALG] Spazio v. tangente: v. varietà differenziabili infinito-dimensionali: VI 493 f. ◆ [ALG] Spazio v. topologico: v ...
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teoria dei grafi
Gilberto Bini
Lo studio delle proprietà combinatorie, topologiche, probabilistiche ecc. dei grafi, sviluppatosi come teoria matematica autonoma negli anni Trenta del Novecento a opera [...] i cui elementi sono detti vertici, ed E è un sottoinsieme del prodotto cartesiano V×V, i cui elementi vengono detti lati. I lati colorare tutti i vertici di un grafo (finito o infinito) con soli quattro colori in modo che vertici adiacenti abbiano ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...