Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] nel c. tutti i beni destinati alla produzione del reddito reale nazionale, siano essi risorse naturali, come la terra, o prodotti (come le macchine, gli edifici ecc.) e anche la popolazione produttiva, che con i beni concorre alla produzione.
Il c ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] , seguendo le direttive CEE e le raccomandazioni del Consiglio d'Europa, ne abbia ampliato la tutela sia nei confronti dei danni da prodotto (D.L. 24 maggio 1988 n. 224), sia per prevenire eventuali e possibili effetti nocivi (D.L. 24 maggio 1988 n ...
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La pratica contabile di includere, per la derivazione del costo del prodotto, sia i costi diretti (materie prime e manodopera diretta) sia una quota di determinati oneri generali (spese generali industriali, [...] spese generali amministrative e spese commerciali fisse). La pratica del f. può applicarsi anche all’intero sistema di contabilità industriale, ripartendo il totale delle spese generali, industriali ed ...
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vantaggio In economia aziendale, v. competitivo, combinazione di fattori riferiti al prodotto, al prezzo, alla distribuzione, all’immagine, all’organizzazione di un’azienda, che tende a rispondere a bisogni [...] non ancora soddisfatti del mercato e a distinguerla dalle sue concorrenti. Teoria dei v. comparati Teoria economica enunciata originariamente da D. Ricardo, secondo la quale il commercio internazionale ...
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Somma di denaro che si trae dalla vendita, o rivendita, di un prodotto, da una prestazione e simili.
Più tecnicamente, ogni acquisizione di ricchezza numeraria ottenuta dallo scambio di beni o servizi [...] periodi amministrativi della vita di un’azienda, viene conseguito anticipatamente.
In economia si distingue il r. totale (prodotto dal prezzo unitario moltiplicato per la quantità venduta) dal r. medio (risultante dalla divisione del precedente per ...
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Scrittore di economia (Tours 1728 - Nantes 1790); contrario alla teoria fisiocratica del prodotto netto, scrisse un Essay analytique sur la richesse et sur l'impôt (1767), che ebbe ai suoi tempi scarsa [...] influenza ma che, ripubblicato nel 1911, ha fatto considerare il suo autore tra i precursori della teoria del valore ...
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sovrappiù In economia, nella teoria fisiocratica e, più in generale, nell’economia classica, il prodotto netto espresso in termini fisici, una volta detratta dal prodotto complessivo la parte che deve [...] essere impiegata per ripristinare le condizioni di partenza del processo produttivo (ingl. surplus).
Teorie del sovrappiù Genericamente le teorie formulate nell’ambito dell’economia classica, in quanto ...
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Nel linguaggio economico, accordo, intesa tra imprese che mira al controllo dell’offerta di un prodotto o di una materia prima al fine di provocarne il rialzo del prezzo attraverso una vendita scaglionata [...] nel tempo, lucrando la differenza di prezzo ...
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(App. III, I, p. 219; IV, I, p. 248)
Un acceso dibattito si è sviluppato negli ultimi anni per pervenire a una definizione degli indicatori dei livelli di b. − fra gruppi sociali presenti all'interno delle [...] , della 'sovranità' del consumatore nella determinazione del valore dei beni. In tal modo si assume che le quantità fisiche di beni prodotte da un individuo, il b. e il valore d'uso dei beni da questo consumati siano tra loro legati da un rapporto ...
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In economia, accordo fra un certo numero di imprese per definire strategie di prezzo e/o di prodotto che rendano il loro profitto collettivo più elevato di quanto sarebbe in assenza della pratica collusiva. [...] ), è implicita quando l’accordo è tacito, nel senso che ogni impresa, inferendo la situazione delle altre dalle loro politiche di prodotto o di prezzo, si comporta ‘come se’ vi fosse una c. esplicita. La c., in quanto comportamento contrario alla ...
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prodotto1
prodótto1 (ant. produtto). – Part. pass. di produrre, con i varî sign. del verbo. Con valore di agg., ant., esteso, allungato (conforme al lat. productus): perché questo capitolo è alquanto produtto, in capitolo nuovo a la questione...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...