Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] sviluppo matematico a cui siamo giunti: c’è una somma, che corrisponde a unire due insiemi in uno solo; e c’è un prodotto, che rappresenta una somma iterata: 3×5 significa 5+5+5. Sottrazioni e divisioni (con resto) sono le operazioni inverse. Con la ...
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distribuzione
distribuzióne [Der. del lat. distributio -onis "atto ed effetto del distribuire o del distribuirsi", da distribuere "dividere tra più persone", comp. di dis- e tribuere "attribuire"] [LSF] [...] logaritmo della somma dei pesi statistici di tutte le configurazioni, cioè della somma di partizione, ha il significato fisico di prodotto fra -β e l'energia libera F. ◆ [PRB] D. condizionata: la d. di probabilità di una variabile aleatoria quando si ...
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Peano Giuseppe
Peano Giuseppe [STF] (Cuneo 1858 - Torino 1932) Prof. di analisi infinitesimale nell'univ. di Torino (1890). ◆ [ALG] Aritmetica di P.: una costruzione assiomatica dell'aritmetica: v. Gödel, [...] estensioni di quelli che contengono almeno un punto di A (si ricordi che estensione di un dominio rettangolare è il prodotto delle sue dimensioni); quando si fanno tendere a zero le dimensioni di tali domini rettangolari (e quindi all'infinito il ...
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varietà simplettiche
Luca Tomassini
Una varietà differenziabile di dimensione pari M2n dotata di una struttura simplettica (o struttura hamiltoniana), ossia di una forma bilineare (o 2-forma) antisimmetrica [...] simplettica, dunque, tutti gli spazi tangenti Tx(M2n) (x∈M2n) possiedono una struttura di spazio simplettico con prodotto scalare antisimmetrico Φx(∙,∙). Una varietà dotata di una forma bilineare antisimmetrica Φ che sia solamente non degenere è ...
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parallelismo
parallelismo [Der. di parallelo] [ALG] La condizione di enti (rette, vettori, piani, ecc.) che sono paralleli tra loro o ad altri enti. ◆ [FTC] In varie discipline tecniche, modo di funzionare [...] l, m, n e un piano ax+by+cz+d=0, è al+bm+cn=0; (d) per due vettori, è l'annullarsi del loro prodotto vettoriale. ◆ [ELT] [INF] Grado di p.: v. microprocessore: III 830 c. ◆ [ALG] Problema del p. assoluto: riguarda la generalizzazione del concetto di ...
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Matematica
Linea piana chiusa che sia incontrata da ogni retta del suo piano al più in due punti e che, di conseguenza, sia contorno di una regione piana convessa; si suppone anche, di solito, che l’o. [...] Detto anche curva del Cassini, è il luogo dei punti tali che sia costante il prodotto delle loro distanze da due punti fissi (fuochi dell’o.) oppure, più in generale, il prodotto di due potenze di tali distanze.
anatomia Finestra o. Il foro dell’osso ...
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Matematica
In matematica, e nelle sue applicazioni, grandezza, dimensionata o adimensionata, costante o dipendente da qualche variabile, che, operando su una certa quantità A (per es., la misura di una [...] e nell’ipotesi di uso efficiente delle risorse. I c. tecnici di produzione possono essere costanti o variabili al variare della quantità prodotta. Nel primo caso si parla di una tecnologia a c. fissi o costanti, nel secondo di una tecnologia a c ...
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In matematica, trasformazione di una categoria C in un’altra categoria D, definita da una coppia di ‘funzioni’, ϕ e ψ, tali che: a) se A, B, ... indicano ‘oggetti’ di C, ϕ(A), ϕ(B) ... sono ‘oggetti’ ben [...] di spazi topologici.
In algebra, e soprattutto in algebra omologica, sono fondamentali i f. che derivano dal prodotto tensoriale e dalla dualizzazione. Infine la topologia algebrica, con la costruzione dei vari enti omologici e omotopici, offre ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] conveniente di volte le due permutazioni). È notevole il fatto che per rappresentare le facce della carta sia ora sufficiente considerare il prodotto delle due permutazioni α e σ. Si ha infatti che, applicando α a una cifra di un arco e, si passa al ...
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Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, [...] , Y), HA(f) = homC(f, A): homC(Y, A) → homC(X, A) è la funzione che manda ogni u ∈ homC(Y, A) in uf ∈ homC(X, A).
Il "prodotto" C × D delle due C e D, è una c. che ha come oggetti le coppie ordinate 〈C, D> con C ∈ ∣ C ∣ e D ∈ ∣ D ∣, e come insiemi ...
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prodotto1
prodótto1 (ant. produtto). – Part. pass. di produrre, con i varî sign. del verbo. Con valore di agg., ant., esteso, allungato (conforme al lat. productus): perché questo capitolo è alquanto produtto, in capitolo nuovo a la questione...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...