Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] amministrativo rendendolo idoneo a produrre i suoi effetti, mentre i secondi si esplicano dopo che l’atto ha già prodotto i suoi effetti.
A seconda del parametro del c., si distinguono controlli di legittimità – i quali apprezzano la conformità ...
Leggi Tutto
Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] finali esterne a essi e concomitanti, dove la τύχη indica l’evento che avrebbe potuto essere intenzionalmente prodotto, mentre l’αὐτόματον può anche esprimere un evento completamente estraneo all’attività intenzionale umana. Il senso oggettivistico ...
Leggi Tutto
TERMOELASTICITÀ
Antonio SIGNORINI
Tristano MAMELI
. Ramo della fisica matematica che si occupa di determinare le deformazioni e lo stato di tensione in un solido elastico sede anche di una propagazione [...] calore è essa stessa causa di deformazione, e perciò di alterazione dello stato di tensione interna in aggiunta a quello prodotto dalle forze esterne. Il problema, dal punto di vista sia teorico sia applicativo, si presenta perciò come estremamente ...
Leggi Tutto
DAINELLI, Ugo
Roberto Ferola
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo del 1849, da Leopoldo e da Rosa Maria; si laureò in matematica a Pisa e conseguì il diploma di magistero nella Scuola normale [...] , XV [1877], pp. 378-380), dove pervenne a dimostrare il teorema secondo cui la somma dei quadrati del prodotto di due numeri interi e dei prodotti di ciascuno di essi per la loro somma o differenza è un quadrato; un'ampia disamina delle proprietà ...
Leggi Tutto
fattore
fattóre [Der. del lat. factor "che fa", dal part. pass. factus di facere "fare"] [LSF] Generic., grandezza (a seconda dei casi adimensionata oppure dimensionata) interpretabile come una sorta [...] per parti: → integrazione. ◆ [ALG] Decomposizione in f.: il procedimento che porta a esprimere un numero, un polinomio, ecc. come prodotto di altri numeri, polinomi, ecc., che sono suoi f.; in partic., decomposizione di un numero in f. primi e di un ...
Leggi Tutto
Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] V×V′ come insieme delle coppie di elementi appartenenti a V e V′. Ciò non basta però per parlare di v. prodotto; è necessario infatti che, V e V′ essendo v. dotate di una certa struttura, venga definita su V×V′ una struttura dello stesso tipo ...
Leggi Tutto
Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, [...] con ri caselle nella i-esima riga (allineate a sinistra). La prima formula afferma che fl è uguale a n! diviso il prodotto delle lunghezze dei ‘ganci’ delle celle nel diagramma, dove un gancio consta di una cella e di quelle che si trovano o sotto ...
Leggi Tutto
L'a. l. costituisce uno strumento matematico di importanza fondamentale in ogni disciplina scientifica. Essa costituisce sia un efficace linguaggio comune con cui formulare problemi di natura diversa, [...] l'altro il vasto campo dell'elaborazione digitale di segnali e immagini e la computer algebra.
Complessità del prodotto di matrici
Il prodotto di matrici n×n si può calcolare con circa 2n3 operazioni aritmetiche con le formule che derivano dalla sua ...
Leggi Tutto
moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] es., R=r/9 se si vuole decuplicare la portata. ◆ [ELT] M. analogico: dispositivo elettronico che fornisce un segnale d'uscita pari al prodotto di quello d'ingresso per un'assegnata costante: v. misurazioni elettriche: IV 24 d. ◆ [ELT] M. analogico a ...
Leggi Tutto
asse
asse [Der. del lat. as assis] [LSF] (a) Termine nato in meccanica per indicare la sbarra (detta anche assale e sala) alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo (a. delle ruote) [...] di deflessione orizzontale del tubo un segnale, di opportune caratteristiche (v. oscillografi e oscilloscopi: IV 333 a), prodotto da un apposito oscillatore (generatore dell'a. dei tempi). ◆ [EMG] A. dielettrici principali: v. dielettrico: II 124 ...
Leggi Tutto
prodotto1
prodótto1 (ant. produtto). – Part. pass. di produrre, con i varî sign. del verbo. Con valore di agg., ant., esteso, allungato (conforme al lat. productus): perché questo capitolo è alquanto produtto, in capitolo nuovo a la questione...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...